Caso Diakhaby: no prove di razzismo, si va verso archiviazione
Calcio Estero
Cronaca
La società specializzata in lettura di labiale incaricata dalla Liga scagionerebbe Juan Cala, non avendo ravvisato alcun insulto discriminatorio
MADRID (Spagna) - Juan Cala non dovrebbe subire alcuna sanzione per razzismo. Questo è quanto filtra dalle indiscrezioni raccolte da "Cadena Cope", secondo le quali la società specializzata in lettura di labiale incaricata dalla Liga, analizzando immagini e audio, sarebbe giunta alla conclusione che il giocatore del Cadice non avrebbe proferito alcun insulto razzista nei confronti dell'avversario Mouctar Diakhaby in occasione della gara col Valencia giocata a Pasqua.
Il caos durante Cadice-Valencia
Il caos era scoppiato alla mezz’ora del primo tempo di quella gara, in cui il difensore del Valencia era arrivato a contatto con quello del Cadice, accusandolo poi di avergli rivolto espressioni razziste e abbandonado il campo. Per questo motivo i compagni del giocatore francese avevano fatto lo stesso, salvo poi tornare quando Diakhaby (poi sostituito) ha chiesto loro di continuare a giocare. Nel post partita Juan Cala aveva smentito di aver proferito espressioni razziste, parlando di un enorme malinteso.