La Germania è di diritto qualificata ai prossimi Europei, come Paese ospitante, ma il clima che si respira intorno alla Nazionale è tutt’altro che rincuorante. Nell’amichevole giocata contro l’Austria il 21 novembre e persa per 2-0, alla brutta prestazione e al gesto violento e sconsiderato di Leroy Sané, espulso al 49’, si sono aggiunte le polemiche per un palese atteggiamento antisportivo del Ct tedesco Julian Nagelsmann. Il video che immortala il gesto, e che ha reso dopo poche ore la vicenda virale sui social, non lascia spazio a molte interpretazioni. Con la squadra appena rimasta in inferiorità numerica, l’allenatore fa chiari movimenti con il braccio a Kevin Trapp, per intimargli di buttarsi a terra, rimanere giù e simulare un infortunio, proprio mentre il portiere stava per battere una rimessa dal fondo. Il numero uno tedesco ubbidisce agli ordini del tecnico, già colto dalle telecamere in diretta. In questo modo Nagelsmann può dare indicazioni ai suoi ed effettuare la sostituzione che gli avrebbe subito permesso di riequilibrare una formazione costretta a giocare in dieci. Con le finte cure al portiere, Benjamin Henrichs ha così preso il posto di Julian Brandt, poco dopo il cartellino rosso mostrato dall’arbitro a Sané.

Tifosi in rivolta

 

Una brutta scena, da condannare in ogni caso, ma ancora peggiore a questi livelli e soprattutto nel corso di un’amichevole. I tifosi non hanno perdonato il tecnico per il gesto, oltre la già amara sconfitta della propria nazionale. I tedeschi, come poi gli analisti e i commentatori, hanno reagito sui social network, parlando di «vergogna assoluta», per un comportamento così assurdo da lasciare allibiti. «Che imbarazzo — hanno scritto alcuni tifosi esterrefatti —. Simili atteggiamenti non ci rappresentano in alcun modo». L’antisportività, oltre ai risultati disastrosi degli ultimi mesi, è qualcosa che soprattutto in Germania viene poco tollerata, riaccendendo le polemiche contro un allenatore già ampiamente criticato e del quale alcuni, mossi dalla rabbia, hanno già chiesto l’esonero, attraverso l’hashtag #nagelsmannout. La fiducia verso la propria nazionale, in vista dei prossimi Europei di casa, è ora ai minimi termini.

 

Germania in crisi

La nazionale tedesca, da quando non superò la fase a gironi dei Mondiali in Qatar (dicembre 2022), ha disputato solo amichevoli, ma i modesti risultati in campo hanno spinto i tifosi a chiedere un cambio di passo, già prima dell’impegno ufficiale degli Europei. Nagelsmann, ex allenatore del Bayern Monaco (esonerato dal club lo scorso marzo), era stato chiamato sulla panchina della nazionale per sostituire Hansi Flick solo due mesi fa, dopo altrettante prestazioni non convincenti di Gundogan e compagni. Nel 2023 la Germania aveva già perso con Belgio, Polonia, Colombia e Giappone, unica eccezione la vittoria per 2-0 sul Perù e il pareggio con l’Ucraina (3-3). Il nuovo Ct è partito bene: due vittorie su Francia e Stati Uniti, poi il pareggio con il Messico (2-2). Ora le sconfitte con Turchia (2-3) e Austria. Lo stesso Nagelsmann in conferenza stampa ha provato a dare una spiegazione con queste parole: «Non giochiamo come una squadra, siamo dei combattenti solitari. Perdiamo palla in modo assurdo e poi è più difficile difendere. Le sconfitte fanno male, ma resto convinto delle mie scelte. Sono frustrato, ma non cerco alibi. Dobbiamo uscire da questa situazione con tutta la forza che abbiamo». Dichiarazioni che evidentemente non vanno di pari passo con l’atteggiamento in campo tenuto dallo stesso allenatore, in questi momenti di crisi capace di dare tutt’altro che il buon esempio.