Svilar para il derby, Dovbyk fantasma: i top e flop della Roma secondo i maggiori quotidiani

lazio roma soulé

Il derby della Capitale non è mai una partita come le altre, e quello andato in scena ieri sera lo ha confermato ancora una volta. Un 1-1 che ha anche messo in luce individualità importanti e prestazioni da dimenticare. Analizzando i voti assegnati dai vari quotidiani nazionali emergono con chiarezza i tre top e i tre flop della Roma.

I Top 3 del derby: eroi silenziosi e colpi di classe

Mile Svilar (media voto 7,5) è stato il vero baluardo della Roma. Le sue parate hanno tenuto a galla la squadra nei momenti più complicati, neutralizzando almeno tre occasioni limpide dei biancocelesti. Il portiere belga conferma una crescita costante, guadagnandosi l’unanimità della critica.

Al suo fianco brilla Matías Soulé (media voto 6,9), autore del gol giallorosso e tra i pochi a tentare la giocata. L’argentino ha mostrato personalità e coraggio, qualità preziose in un contesto delicato come il derby. Il suo capolavoro mancino è valso un punto ma soprattutto, in assenza di Dybala, fa crescere esponenzialmente il suo status all'interno dello scacchiere di Ranieri.

Chiude il podio Youssouf Koné (media voto 6,4), instancabile in mezzo al campo. Il centrocampista ha recuperato palloni, impostato e agito da equilibratore, risultando il più costante della mediana romanista.

I Flop 3 del derby: ombre pesanti sulla prestazione

In attacco la delusione ha un nome e cognome: Artem Dovbyk (media voto 4,9). L’ucraino non è mai riuscito a rendersi pericoloso, sovrastato dalla difesa avversaria e spesso fuori dal gioco. Per un centravanti, l’assenza di impatto nei derby pesa doppio.

Anche Lorenzo Pellegrini (media voto 5,2) ha steccato l’appuntamento. Il capitano è parso spento, poco lucido nelle scelte e mai realmente incisivo in zona offensiva. Le aspettative su di lui sono alte, ma questa volta non le ha ripagate neanche da "amuleto" del derby.

Chiude il trio Leandro Paredes (media voto 5,3), mai davvero in partita con una ammonizione nei primi minuti che ha pesantemente condizionato la gara. L’argentino ha sbagliato diversi palloni (non da lui) in uscita e ha faticato a dare ritmo. Una prestazione anonima, lontana dal leader che la Roma si aspetta in mezzo al campo.

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