Tra i vincitori (compreso il “nostro” Sebino Nela) della 42esima edizione del “Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola”, Gianluca Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la cerimonia al Salone d’Onore del CONI. Ecco le parole del numero 23 giallorosso:
“Questo premio è un onore. Ha raccontato lo sport in maniera eccezionale, mi sono fatto raccontare un po’ di lui e quindi sono onorato di ricevere questo riconoscimento“.
La Roma è prima in classifica: se te lo avessero anticipato a inizio stagione, che cosa avresti detto?
“Che avevamo il ritiro, che dovevamo allenarci e pensare partita dopo partita. Se siamo arrivati a questo punto è per merito, ce le sudiamo le partite ma sappiamo che siamo all’inizio e che c’è un campionato lungo da giocare“.
Come procede il rinnovo del contratto?
“Ce l’ho fino al 2027, ne parleremo nel momento giusto ma sono tranquillissimo“.
La partita contro il Napoli di domenica è già un sfida Scudetto?
“No, prima c’è una partita importantissima giovedì, poi penseremo al Napoli. Sfida Scudetto secondo me è presto, siamo quasi all’inizio, il campionato è lungo, ci sono tante partite da giocare“.
Come hai vissuto il rigore fischiato ieri e poi revocato da Ayroldi?
“In quella circostanza ero io il protagonista ma ero sicurissimo che l’arbitro andasse a rivedere, sapevo quello che era successo, sono cose che possono succedere, l’arbitro ha chiesto scusa per la svista“.
Gravina ha detto che non ci sarà il rinvio della Serie A. Avrete il tempo per preparare il doppio impegno per il Playoff Mondiale?
“Noi ci adeguiamo a quello che ci viene detto, se il presidente ha detto così faremo così, quando andremo in nazionale dovremo pensare a lavorare al meglio possibile nei pochi giorni che abbiamo queste due sfide super importanti per noi e tutta l’Italia“.


