Svilar 7,5
Da blindare come sa fare lui con la porta della Roma. Gioiello raro, purissimo.
Celik 6
Soldato semplice, ma attento.
Rensch 6
Resta in trincea, sicuro.
Mancini 6,5
Enorme il merito di mandare fuori di testa il frequentatore di salta salta ma con Kean la musica è più fastidiosa.
Ndicka 6,5
Anche lui ha le presenze e i minuti di un soldato sempre affidabile (leggasi Celik), risorsa.
Soulé 6
Meno effervescente delle ultime uscite ma la sensazione di pericolo per gli avversari fa stare comunque sull’attenti chi ha il compito di arginarlo, spesso la Fiorentina triplicava nella sua zona di competenza. Sempre pronto a sparare.
Cristante 6
Nulla da dire su distanze, metri percorsi e posizionamento. Però sir Bryan si rivela spesso impreciso nella scelta finale.
Gourna-Douath 6
Giocatore da tipico sport americano, energia a non finire e palloni strappati con vigore agli avversari, qualità però ancora grezza, da levigare. Ragionare su un prolungamento del prestito?
Koné 7
Predator, poco da aggiungere.
Pellegrini 5,5
Non è più il fantasma che ha terrorizzato i tifosi per quasi tutta la stagione, ma non basta.
Pisilli 6
Un’ammonizione ben spesa e la solita voglia di correre ma entra nel momento in cui il pallone tra i piedi è quasi un optional non richiesto dal listino della squadra.
Angelino 6,5
Piacevole Costanza da quando è arrivato per un giocatore che invece ha avuto il saper stare in un gruppo come difetto principale, certezza. Si può migliorare in quel ruolo? Certo ma vedendo la rosa della Roma,non partirei da lui.
Dovbyk 7
La dura legge del gol. Decisivo.
El Sharaawy ng
Gettone da aggiungere a una lista ormai lunga, sempre applaudito dal pubblico più facile del mondo, altro che ambiente romano.
Baldanzi 6,5
Il cugino che entra in corsa è decisamente più incisivo di quello che parte titolare.
Ranieri 8
Mettete il pensiero che volete, ma che sia bello.
