C’è un filo giallorosso che, negli anni, ha sempre sfiorato la carriera di Cesc Fabregas. Prima da calciatore, poi da allenatore. E oggi quel filo potrebbe finalmente diventare qualcosa di più concreto. Il tecnico del Como, uno dei più chiacchierati del momento, è tornato a parlare del suo futuro, senza nascondere il legame con la Roma.
“Non ho ancora deciso nulla”, ha dichiarato in un’intervista al Corriere dello Sport, lasciando intendere che le riflessioni sono in corso. “Ho bisogno di una breve sosta a fine campionato, di un attimo di respiro prima di sedermi al tavolo con il Como”. Ma poi, tra le righe, ecco la frase che accende l’interesse di molti tifosi romanisti: “È normale che qualcuno si sia fatto vivo. Ci sono squadre che stanno cercando l’allenatore. Chiamano, ed è giusto così”.
E tra quelle squadre, ovviamente, c’è anche la Roma. Non è un mistero che i Friedkin abbiano sondato diversi profili in vista della prossima stagione, e il nome di Fabregas – giovane, ambizioso, internazionale – stuzzica non poco. Tanto che lo stesso Cesc, parlando di Unai Emery, ha fatto capire come i contatti con la capitale ci siano stati: “Emery è bravissimo, all’Aston Villa ha un progetto interessante. Ma sì, è normale che si parli”.
Poi, il retroscena che molti romanisti forse non conoscevano. Ai tempi del Chelsea, quando Conte lo aveva messo ai margini del progetto, Monchi provò a portarlo alla Roma: “Stavo attraversando un momento difficile, Conte usava Matic e Kanté nel 3-4-3. Parlai con Monchi per la Roma e con Gazidis per il Milan. Mi volevano entrambi”.
Una trattativa che non si concretizzò, ma che oggi torna attuale, seppur da un’altra prospettiva: quella dell’allenatore. Il Como resta la sua priorità – almeno a parole – ma la sensazione è che, con il giusto progetto e una piazza affamata come Roma, Fabregas potrebbe anche decidere di alzare l’asticella. Per ora resta tutto in sospeso. Ma le parole lasciano spazio alla suggestione. E a Trigoria, Fabregas non è solo un nome che fa curriculum: a quanto pare è un’idea sempre più concreta.