Chi è Lorenzo Paratici, il baby bomber che fa sorridere Gasp

Un nome che fino a ieri diceva poco al grande pubblico, oggi è stato il protagonista inaspettato dell’amichevole tra Roma City e Roma: Lorenzo Paratici. Il classe 2008, arrivato alla corte di Gasp dalla Sampdoria nell’ultimo giorno di mercato, ha vissuto un debutto da sogno nell’amichevole di oggi finita 8-0 per i giallorossi, firmando una tripletta che lo ha subito proiettato sotto i riflettori. Ma chi è questo ragazzo che Gasperini ha deciso di lanciare tra i grandi?

Le origini

Lorenzo è nato a Torino il 21 ottobre 2008. Cresciuto calcisticamente nella Pro Vercelli, ha presto attirato l’attenzione della Sampdoria, che lo ha inserito nel suo settore giovanile. A Genova ha scalato le categorie, arrivando fino alla Primavera e collezionando numeri che parlano da soli: 39 presenze e 17 gol nella stagione 2024-25, con una vetrina importante come il Torneo di Viareggio, dove ha segnato 4 reti.

Un attaccante moderno

Paratici è un centravanti che abbina rapidità e fiuto del gol. Non è il classico nove statico, ma un attaccante capace di muoversi lungo il fronte offensivo, di attaccare la profondità e di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Qualità che ha messo subito in mostra con la maglia della Roma, dove alla prima occasione ha fatto capire di che pasta è fatto.

Il peso del cognome

Il suo cognome non passa inosservato: è infatti il figlio di Fabio Paratici, ex dirigente di Juventus, Tottenham e Sampdoria. Un’eredità pesante, che potrebbe rappresentare tanto un vantaggio quanto una pressione in più. Ma Lorenzo, almeno per ora, sembra voler parlare solo con il campo, con la leggerezza di chi ha ancora tutta la carriera davanti.

L’arrivo a Roma

Il trasferimento è arrivato in extremis, proprio nelle ore finali del mercato estivo: un prestito con diritto di riscatto che la Roma ha strappato alla Sampdoria, portando a Trigoria un talento che da tempo faceva parlare di sé tra gli addetti ai lavori. E Gasperini, senza troppi indugi, lo ha subito gettato nella mischia nell’amichevole contro il Roma City. La risposta? Tre gol e un biglietto da visita che non si dimentica.

Il retroscena di Gasperini

Il suo nome, però, ha già creato curiosità dentro lo spogliatoio. Gasperini, durante l’amichevole, si è lasciato andare a una battuta con i suoi collaboratori: “Bisogna trovare un soprannome a Paratici. Se lo chiami così Pa-ra-ti-ci è bello che andato…”.

Un futuro da scrivere

Paratici compirà 17 anni a ottobre. È ancora un baby, ma la sensazione è che la Roma abbia messo le mani su un attaccante di prospettiva, da coltivare con pazienza e attenzione. Il debutto con la maglia giallorossa è stato folgorante, ma il bello deve ancora venire. Oggi i tifosi lo hanno scoperto, domani chissà: Lorenzo Paratici ha appena iniziato a scrivere la sua storia.

Pubblicità

Questo sito utilizza cookie tecnici per il funzionamento e, con il tuo consenso, cookie di statistica e profilazione per analisi e pubblicità. Puoi scegliere se abilitarli. Abilitandoli, migliorerai la tua esperienza.