Non c’è nessuna logica caro mister Ranieri. Se analizziamo quello che dovrebbe accadere domenica alla Roma per ottenere l’accesso in Champions, sembra letteralmente impossibile. Non per i ragazzi che per Lei, ormai si è capito, si butterebbero nel fuoco ma perché davanti c’è una squadra, la Juventus, che se lotta per lo stesso obiettivo, non si fa problemi a raggiungerlo in ogni modo e maniera. La peggior squadra contro cui competere che, a Venezia, affronterà una squadra tutt’altro che irresistibile. Posto che la Roma vinca a Torino, sarà difficilissimo comunque.
Conosciamo il calcio italiano, caro Mister, e nonostante l’ingresso in Champions della sua Roma, raccolta a due punti dalla zona retrocessione, sia la degna conclusione della sua straordinaria epopea sulle panchine di tutta Europa, a volte “il cattivo” è semplicemente troppo spietato anche per il finale perfetto.
Eppure… eppure ci crediamo. Contro tutti i pronostici. Perché una carriera come la sua merita un finale da film. Perché ci ha insegnato, nelle sue avventure sulla panchina della Roma e soprattutto in questi mesi, che nulla è impossibile. Che si può credere nei miracoli, che si può andare oltre i limiti tecnici e che nel calcio non ci sono partite difficili o proibitive, ma soltanto “belle sfide”. Un linguaggio attivo e positivo che ha ribaltato Trigoria come una brezza fresca dopo le piogge torrenziali che l’hanno investita da settembre a gennaio.
Non scendiamo nella retorica di quello che è stato per la Roma, Mister. Ci ha già pensato la Curva Sud a farle capire cos’è stato per noi e nessuno meglio di quei tifosi riesce a esprimere questo concetto. A colpire è stato il Suo discorso, perché nel momento in cui ci si poteva lasciare andare all’autocelebrazione, ai ringraziamenti da Oscar, ci ha ricordato che era tutto bello sì, ma “abbiamo un lavoro da finire”.
E allora se ci crede Lei, che ha navigato mille mari, ci crediamo anche noi. Il miracolo non è ancora compiuto, il calcio ha spesso regalato scenari e storie meravigliose soprattutto a uomini che lo hanno meritato e voluto con tutte le forze andando contro logica e pronostici. Si percepisce che ci credi Claudio: e allora perché non dovremmo farlo noi?
Against all odds, al tuo fianco Mister.
