Taylor: “A Budapest non ci sono stati gravi errori. Hanno cercato qualcuno da incolpare”

Dopo 2 anni, il pensiero dei tifosi romanisti finisce spesso lì. A Budapest, a quella maledetta finale di Europa League scippata e “consegnata” alla bacheca del Siviglia. Di quella partita torna a parlare il protagonista, in negativo, di quella sera: l’arbitro Antony Taylor. In un’intervista rilasciata alla BBC, il fischietto inglese, racconta la sua (assurda) verità.
Queste le parole:
“Quella di Budapest è la situazione peggiore che abbia mai affrontato in termini di insulti. Non solo perché viaggiavo con i miei familiari in quel momento: questo mette anche in luce l’impatto del comportamento delle persone sugli altri. Anche in una partita come quella, dove in realtà non ci sono stati errori gravi“.
“Per me – continua Taylor – c’è stato un tentativo di spostare l’attenzione su qualcuno da incolpare. Per me questa è una grande fonte di delusione, frustrazione e rabbia. Non credo sia accettabile quello che è successo, perché sono sicuro che a quelle persone non piacerebbe che qualcuno si voltasse e dicesse una cosa del genere a loro o ai propri figli. Da allora non sono più venuti a vedere una partita. Ha influenzato l’attacco di Mourinho”.

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