Un passato turbolento, un presente pacificato e forse, chissà, un futuro condiviso. Luciano Spalletti, attuale commissario tecnico della Nazionale, è tornato a parlare del suo rapporto con Francesco Totti in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Parole che sorprendono per apertura, affetto e anche un pizzico di nostalgia.
“Io gli voglio bene. Lui è il calcio, per me”, ha dichiarato Spalletti. “Spalletti su Totti: “Gli voglio bene. Ora che tutto è chiarito, mi piacerebbe fare qualcosa insieme”
Un’ipotesi, quella di una collaborazione tra i due, che Spalletti non esclude: “No, non un remake di Sordi e Verdone in ‘In viaggio con papà’, ma sarebbe bello che noi due tornassimo a fare cose insieme”.
Il ct non ha nascosto quanto sia stato duro per lui quel pomeriggio del 2017, quando l’Olimpico lo fischiò nel giorno dell’addio al calcio di Totti: “Mi sono pesati. Non riesco a farmi scivolare le cose addosso. Mi attraversano, mi corrodono. E le vittorie, forse anche più delle sconfitte. Ho molto amato quegli anni a Roma”.
Il tecnico ha ricordato anche il momento in cui tutto iniziò: “Ancora ricordo l’emozione che provai quando Bruno Conti mi chiamò a Udine per propormi la Roma. Un’emozione indelebile che ti rimane addosso per sempre”.