Nel reparto offensivo della Roma, dove i problemi realizzativi continuano a pesare, Matias Soulé è diventato l’elemento che fa la differenza. L’argentino classe 2003, già autore di 4 gol e 2 assist, sta offrendo continuità, coraggio e soluzioni che Gasperini non può più fare a meno di utilizzare. È lui l’eccezione in un attacco che, senza la sua imprevedibilità, sarebbe rimasto in ombra.
«Felicissimo alla Roma, mi immagino qui a lungo»
Intervistato da Sportmediaset, il numero 18 giallorosso ha raccontato il suo momento personale e il rapporto con la città e la tifoseria: «Sono felice della città in cui mi trovo e dei tifosi che ci sostengono. Mi immagino a lungo alla Roma». Soulé ha portato entusiasmo e coraggio, diventando rapidamente uno dei giocatori più amati nella nuova gestione Gasperini.
Roma da Scudetto? Soulé predica calma
L’argomento inevitabile è la corsa allo Scudetto. L’argentino, però, frena gli entusiasmi: «Se la Roma è da Scudetto? Tutti lo sognano, ma penso sia presto per parlarne. Dobbiamo restare una famiglia, pensare partita per partita e vedere dove saremo tra qualche mese». Un messaggio di maturità che rispecchia lo spirito chiesto da Gasperini: piedi per terra, testa al campo, nessuna illusione prematura.
Il sogno Argentina
Uno dei temi più delicati è la Nazionale. L’Italia lo ha corteggiato, ma Soulé non ha mai avuto dubbi: «Mi piacerebbe ricevere una convocazione con l’Argentina, è un mio sogno. Sono tranquillo, arriverà se continuerò a fare bene. Sono concentrato sulla Roma, ma l’Argentina rimane un mio obiettivo».



