L’allenatore della Roma ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della vittoria contro il Milan, nella sua ultima presenza all’Olimpico in cui ha festeggiato anche la 500esima panchina in Serie A. Queste le parole di Claudio Ranieri:
Come si sente dopo la cerimonia?
“Ancora sto sotto adrenalina! E’ bello essere apprezzati dalla propria gente. Abbiamo iniziato in maniera difficile, ma non ci siamo mai disuniti. Abbiamo fatto squadra, reparto l’uno con l’altro; ringrazio per questo i miei giocatori, non era facile in quella situazione. Sono contento per loro, per i tifosi, per il presidente“.
Ancora una volta ha messo da parte l’io e si è preso il noi. La coreografia?
“Guardavo l’arbitro e dicevo di iniziare! (ride, ndr) E’ bello,… Ho lavorato per queste emozioni, negative e positive. Quelle positive fanno più piacere“.
La tormentiamo sull’anno prossimo. Ma che stagione è stata questa?
“L’ho detto: questi ragazzi mi seguono dal primo giorno, sapevano che carattere ho. Ho detto loro di aiutarmi, poi ho chiesto l’aiuto del pubblico e ho dato loro fiducia. Il morale era a terra e piano piano siamo risaliti. Anche a Napoli abbiamo giocato, così come a Londra… Sono le cose che mi piacciono. Chiedevo sempre a loro di lottare fino all’ultimo, per uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto. In questo modo, posso accettare e basta il responso del campo. Piano piano abbiamo inanellato quei 19 risultati utili“.
Ha detto che manca un ultimo passo. La speranza è viva. Quanto ci crede?
“Io ho creduto solo nel lavoro, nella pulizia mentale. Non dovevamo guardare quello che avevamo fatto. C’è sempre un’altra partita, un’altra filosofia, dobbiamo essere pronti. So che andremo a Torino contro una squadra compatta e vivace, che ha fatto un buonissimo campionato, per cerca re di fare la nostra gara. Poi, alla fine, vedremo che cosa saremo riusciti a fare“.