Nikola Krstovic può davvero essere il prossimo colpo della Roma? Il profilo è di quelli giusti, ma la valutazione è da top player (almeno in Serie A). Il suo nome circola con insistenza nei corridoi di Trigoria, tra valutazioni tecniche, richieste milionarie e una domanda cruciale: è l’uomo giusto per la nuova Roma di Gian Piero Gasperini?
Con 12 gol stagionali tra campionato e Coppa Italia, Krstović ha brillato in una squadra con poca qualità offensiva come il Lecce. Un dato che racconta tanto: l’attaccante montenegrino ha saputo incidere anche con pochi palloni giocabili, guadagnandosi l’attenzione di club di Premier League e Serie A. Tra questi anche la Roma, che secondo varie fonti, ha già chiesto informazioni per il classe 2000.
Gasperini osserva, ma valuta
Il nuovo tecnico giallorosso, si sa, ama gli attaccanti fisici, generosi, tatticamente disciplinati. E Krstović rientra perfettamente in questa descrizione. Il paragone con il miglior Duván Zapata per impatto e spirito non è forzato. Il montenegrino corre, pressa, lotta, attacca la profondità. In una Roma che intende recuperare metri alti e verticalità offensiva, potrebbe diventare un’arma molto interessante dalla panchina o in un tandem offensivo in gare più chiuse.
Tuttavia, non è un rifinitore. Non è il tipo di attaccante che crea superiorità nello stretto o che dialoga con qualità spalle alla porta. E Gasperini, pur prediligendo i terminali “pesanti”, non rinuncia mai a un certo grado di partecipazione tecnica dei suoi giocatori offensivi. Con profili già in rosa come Dovbyk, Soulé, Baldanzi e l’incognita Pellegrini, Krstović andrebbe inserito con cura per non sbilanciare il reparto.
A rendere più complicata l’operazione è la posizione del Lecce. Il DS Pantaleo Corvino, sempre attento a valorizzare al massimo i suoi gioielli, ha fissato il prezzo di Krstovic a 30 milioni di euro. Un valore che, sebbene in crescita rispetto ai 15 milioni stimati da Transfermarkt, al momento appare elevato per una Roma che intende investire su più fronti. Soprattutto in un contesto di sostenibilità, come ha ricordato più volte Claudio Ranieri e ha ribadito, nella sua prima intervista ufficiale da DS giallorosso, Frederic Massara.
Vice Dovbyk o alternativa tecnica?
Il nodo vero è questo. La Roma cerca un’alternativa a Dovbyk, non un suo clone e Krstovic, per caratteristiche, rischia di rappresentare una sovrapposizione tattica più che una soluzione complementare. A meno che Gasperini non pensi di cambiare pelle in corsa, alternando moduli o schierando due punte pure in determinati momenti.
Per ora, da Trigoria osservano e valutano. L’interesse esiste, ma nessuna trattativa è entrata nel vivo. La sensazione è che servirà una cessione (Shomurodov?) e un prezzo più “ragionevole” da parte del Lecce per sbloccare l’affare.