Matt O’Riley, il profilo indicato da Gasperini come primo rinforzo della sua nuova Roma, è uno di quei centrocampisti difficili da incasellare. Nato nel 2000, cresciuto calcisticamente nel Fulham, esploso nel Celtic e approdato al Brighton in Premier League, è il classico giocatore moderno, completo e polivalente. Non è un regista, ma sa impostare. Non è un trequartista, ma ha tempi d’inserimento, qualità nel passaggio e senso del gol. In campo si muove con eleganza, sa far girare la squadra e non disdegna il lavoro sporco. Il suo stile è europeo, ma con il pragmatismo e l’intensità tipica della scuola inglese.
Dal punto di vista fisico, O’Riley offre garanzie notevoli. Ha disputato 49 partite nella stagione 2023/24 con il Celtic senza alcun problema fisico e ha proseguito nel 2024/25 collezionando oltre 20 presenze al Brighton, senza infortuni degni di nota. In un calcio sempre più frenetico, e in una squadra come la Roma che negli ultimi anni ha faticato sul piano dell’integrità atletica, questo è un aspetto non trascurabile.
Il contesto Roma: Gasperini e la ricerca dell’equilibrio perfetto
Con l’arrivo del Gasp, la Roma si prepara a una rivoluzione tattica profonda. Il tecnico piemontese costruirà attorno al 3-4-2-1 una squadra aggressiva, verticale, in grado di occupare l’area con tanti uomini e di pressare alto per tutta la gara. In questo contesto, il centrocampo deve essere dinamico, intenso, ma anche tecnico. La rosa attuale presenta un’ossatura interessante ma incompleta: Paredes è un regista elegante ma statico, Cristante è un jolly più utile in fase difensiva che creativa, Manu Koné è probabilmente l’unico centrocampista che ha già le caratteristiche ideali per il gioco di Gasperini, mentre Pisilli rappresenta un talento da far crescere con gradualità.
È proprio qui che entra in gioco Matt O’Riley. Per visione di gioco, capacità di inserimento e presenza offensiva, può ricoprire il ruolo di mezzala avanzata con funzioni da playmaking offensivo. In un sistema che esalta chi sa occupare lo spazio tra le linee e arrivare al tiro, O’Riley potrebbe fare la differenza, proprio come ha fatto Koopmeiners nell’Atalanta, seppur con caratteristiche leggermente diverse. Il danese garantisce qualità nei passaggi, grande continuità fisica e soprattutto quella capacità di essere utile in entrambe le fasi che è imprescindibile per qualsiasi giocatore sotto la guida di Gasperini.
Costo e realizzabilità: operazione non impossibile
Dal punto di vista economico, l’operazione non è fuori portata. O’Riley ha una valutazione di mercato che oscilla tra i 20 e i 25 milioni di euro, una cifra importante ma in linea con gli investimenti che la Roma potrebbe sostenere, soprattutto nel caso di una probabile cessione di Paredes, attratto dalle sirene del Boca Juniors. Il Brighton, al momento, non sembra intenzionato a renderlo un titolarissimo e questo potrebbe aprire un varco. Inoltre, l’opportunità di essere al centro di un nuovo progetto ambizioso, con un tecnico come Gasperini che valorizza al massimo le qualità dei propri uomini, potrebbe rappresentare un fattore decisivo.
Dal punto di vista anagrafico e progettuale, O’Riley rappresenta un investimento intelligente. A 24 anni, con esperienza in campo europeo e Premier League, è nel pieno della sua maturazione calcistica. Non è una scommessa, ma nemmeno un profilo già affermato: è un giocatore da lanciare in un contesto che può farlo esplodere definitivamente. E la Roma, oggi, ha bisogno proprio di questo: profili pronti, ma con margine di crescita e rivendibilità futura.
Nel disegno della nuova Roma, Matt O’Riley ha tutte le carte in regola per diventare una pedina fondamentale. È tecnico, intelligente, resistente, e soprattutto ha quel mix di qualità ed equilibrio che Gasperini cerca nei suoi centrocampisti. In un reparto che ha bisogno di rinnovarsi e di salire di livello sul piano dell’intensità, il danese può essere il profilo giusto. Non farà rumore come un grande nome da copertina, ma può diventare in poco tempo uno degli uomini chiave del progetto.
E forse, proprio per questo, è il colpo perfetto.