Lazio-Roma 0-1, le pagelle dei giallorossi: Pellegrini “grazie”, Koné e Ndicka sugli scudi

Svilar 7

La calma lo porta a correre un rischio inutile ma Mile si conferma l’eccellenza monumentale di sempre.

Celik 6,5

La sua forma migliore: soldato che regge agli urti e non perde la posizione.

Mancini 7

Mancio mancio mancio…. Al pari di Pellegrini merita di andare a trovare i laziali nel sonno per parecchi anni a venire.

N Dicka 7,5

Un giocatore di una pulizia e una presenza a mio modo di vedere le cose assolutamente sottovalutato. Si regala anche un’entrata da cattivone con relativo immancabile giallo ma va bene così, il derby non si gioca, si vince.

Rensch 7

Bravissimo in tante cose, spesso ordinato e pulito ma nella gara di ieri ci mette anche qualità. In una Roma che a gennaio prese giocatori un tanto al chilo, almeno in Devyne ha trovato qualcosa di affidabile. Può crescere con Gasp?

Angelino 7

Bentornato! Non aveva mai giocato così male dal suo arrivo a Rome come nelle prime 3 apparizioni stagionali, ma ritrova linfa e gamba nella partita più importante. Porto sicuro per i compagni e tantissimi chilometri percorsi, fino all’inevitabile cambio per sfinimento.

Koné 7,5

Ha preso molto sul serio la scenografia della curva sud. Sano portatore di qualità e spunti in un reparto scarno di uomini e fosforo.

Cristante 6,5

L’insostenibile leggerezza dell’essere.. Bryan Cristante. Alla fine c’è sempre e il suo abbassarsi per permettere alla squadra uno sviluppo fluido è una risorsa molto preziosa per la squadra.

Soulė 7

Generosità, classe, corsa. In un attacco che deve determinare molto di più, le premesse di queste prime gare sono molto positive per Mati. Effervescente.

Pellegrini 8.

Grazie.

Ferguson 6

Il ragazzone irlandese non si spaventa certo per due colpi subiti, ma una grande generosità e un pizzico di disordine tattico lo portano ancora una volta lontano dalle zone in cui può e deve fare male.

Dalla panchina:

Dovbyk 6

Forse meriterebbe mezzo voto in meno perché la sensazione è che sia sempre fuori contesto rispetto alla partita. Ma la voglia di dare una mano si è vista eccome.

Baldanzi 6,5

Ancora una volta non segna e non fa assist, ma almeno è una spina costante per la difesa biancoceleste (biancoazzurra? Bianco blu? Vabbè degli altri). Volenteroso.

Pisilli 6

Voglia e senso della posizione, poco più.

Tsimikas NG

Un bel crossò che ha causato commozione allo stadio.

El Aynaoui NG

Un’altra presenza per fare ambientamento.

MVP:

Continuate ad esporre striscioni composti con fogli A4 e scritti in azzurro, così continuiamo a non leggervi e a non considerarvi.

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