SVILAR 6.5
Al contrario delle sostanziose lacrime interisti, di cui ci abbeveriamo volentieri, non è chiamato a fare chissà cosa, ma quel poco lo svolge con attenzione e presenza.
CELIK 7
Mezzo voto in più per il classico “eroe per caso” (film del 1992 di Stephen Frears), nella seconda parte di stagione è stato molte volte importante, oggi controlla un cliente difficilissimo con abnegazione a atteggiamento. A livello mentale, ha sempre sbagliato molto poco.
MANCINI 7
Inizio horror, shock, cartellino giallo e un paio di letture imprecise. Ma la seconda parte di gara, per presenza e leadership risulta decisamente importante.
NDICKA 7.5
Tutti i duelli vinti, partita clamorosa. Sui pianti interisti per una cosa che esiste da quando rotola un pallone, soprassediamo.
SOULE 7.5
Altro gol, altre giocate, altra personalità rispetto all’inizio della sua avventura romanista. Gioiello.
Dal minuto 86 Rensch SV
CRISTANTE 7
Non sbaglia mai, e poi mai, assolutamente mai il posizionamento in campo. In alcune scelte difetta, sopratutto all’inizio, ma è una partita gigante.
KONE 7
Il voto è la media tra un primo tempo sontuoso e una batteria un filo scarica che costringe mister Ranieri al cambio.
Dal minuto 68 Gourna Douath 6: entra, come contro la Juve, in una fase complicatissima della partita, il paradosso di un giocatore usato pochissimo, ma che di legna al camino ne porta eccome.
PELLEGRINI 6.5
Presenza fissa e fastidiosa per i nerazzurri, nonostante alcune scelte, di cui una in particolare, gridino vendetta. Scelta molto più che a sorpresa, scelta vincente.
Dal minuto 68 Pisilli 6: corridore generoso, tecnicamente da sgrezzare, è utilissimo sia quando c’è da alzare il pressing, sia nei momenti di transizione.
ANGELINO 7
Il miglior giocatore stagionale, senza sé e senza ma. Per costanza, abnegazione, voglia. Persino con l’allenatore che fissa i cantieri (Juric, ndr).
SHOMURODOV 6
Tutto il bene e tutto il male di un giocatore sempre generoso. Aiuta in tutti i modi la squadra, a modo suo.
Dal 58 Baldanzi 6: solito Baldanzi da partita in corsa, con energia e voglia. Purtroppo poco risolutivo, ma molto meglio di quando parte dal 1’.
DOVBYK 6
La generosità chiamerebbe mezzo voto in più, il gol sbagliato decisamente no. Ma Artem lotta, lotta eccome.
Dal minuto 86 Elsha SV: ricordi di uno stadio che fu suo.