Il rame nero d’Arabia e i suoi 7 fratelli

In un incontro che potremmo definire alla carbonara (nel senso che riservata solo ai giornali), l’allora direttore tecnico della Roma Florent Ghisolfi, sciorinò, tra le perplessità degli astanti e successivamente dei lettori, il numero degli esterni a disposizione della Roma: 7. Ma andiamo a vedere nel dettaglio come sono andati.

CELIK
Incredibilmente cui il miracolo di Ranieri riesce, infatti Zeki regala al popolo giallorosso probabilmente i migliori 4 mesi della sua carriera giallorossa. La cosa particolare è che non lo fa quasi mai da esterno, bensì da braccetto nella difesa a tre di Claudio. In ogni caso si segnala la sua disciplina e il suo non causare praticamente mai problemi all’interno del gruppo.
Serve altro? Sì, serve altro.

VOTO: 6

ANGELINO
Pagato poco con ottima resa, uno dei pochi a non aver mai tradito la fiducia dei troppi mister avuti a Roma in pochissimi mesi. Anche qualche gol pesante nella sua stagione dimostrando anche abnegazione tattica quando impropriamente impiegato come terzo di difesa a sinistra. Accostato all’Arabia in questa Alba del mercato, forse non il più adatto al gioco di Gasperini ma sicuramente uno di quelli che non molla mai. Anche tosto in fase di ripiego. Si dice sempre che una Roma fortissima la vedremo quando Angelino sarà la riserva, ma per adesso è titolare, con merito.

VOTO: 7

EL SHARAWY
Due gol, tanto amore dai tifosi, poco più. Rimarrà con ingaggio spalmato, nella speranza che il vecchio Stephan abbia ancora qualcosa davvero da dire. Intanto si allena in vacanza ben conscio dei ritmi che lo attendono.

VOTO: 5,5

SAELEMAEKERS
Si presenta alla grande, poi il tipico infortunio romanista che lo condiziona parecchio, infine la risalita, seppur con qualche stop e go. Giocatore prezioso, ma forse un filo presuntuoso in certe scelte. Rimane la sua miglior stagione in termini realizzativi, chi scrive se lo sarebbe tenuto volentieri. Ma il Milan ha mostrato di non avere nessun interesse a rispettare il patto preso in estate.

VOTO: 7

SALAH-EDDINE
Arrivato a gennaio, perché? Il contratto lungo e il fatto di essere stato preso a titolo definitivo ci darà la risposta a questo semplice e banale interrogativo.

VOTO: ng

BUBA SANGARÉ
Davvero vi aspettate di leggere qualcosa?

VOTO: serviva questa operazione?

SAUD
Il rame nero d’Arabia, come da titolo. Preso con buone recensioni fornite da Roberto Mancini, da subito più una mascotte che altro con quella risata alla Eddie Murphy e un personaggio che preso così come è ispira solo tanta simpatia. Trova anche un gol e tanto affetto da parte di un mondo social che lo considera come Totti. Follia considerarlo un giocatore, follia aver messo la sua maglia nel museo del club dove si trova quella di Cafu. Il rame è assai più utile come conduttore di quanto lui come giocatore in Europa.

VOTO: 4

BONUS TRACK: RENSCH
Arrivato a gennaio, ci riserviamo di vederlo crescere, di sicuro ha doti fisiche e si è dimostrato molto più pronto di altri compagni. Poi, chi si commuove per un trasferimento alla Roma parte decisamente con il piede giusto. Da valutare con calma.

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