Avete presente i negozi di riparazione degli smartphone dove vendono telefoni rigenerati? Ecco, Gasperini rigenera le squadre.
Avete presente quando volete cambiare telefono ma non avete intenzione di spendere quasi 2000 euro per l’ultima versione di un modello che comunque vorreste, e scendendo a patti col portafoglio, ne spendete 400 per un dispositivo vecchio di almeno 4 o 5 anni ma perfettamente funzionante e performante? Gasperini, di fatto, ha rigenerato per l’ennesima volta la rosa della Roma. Non a caso è stato scelto da Ranieri, il re dei formattatori.
Ci aveva provato anni fa Mourinho e c’era riuscito per due anni, poi la Roma era tornata a essere piena di malware dannosi ed è finita come sappiamo. Gasperini ha ricostruito la Roma che, rispetto a 4 anni fa, quando la prese il portoghese, è più vecchia e monca in attacco. Un lavoro di cesello. E finalmente lo stanno capendo tutti. Chi lanciava il sasso dicendo che era tutto frutto del doping bergamasco, oggi nasconde la mano facendo il vago e fischiettando.
Quindi Gasperini ha carta bianca. Tranne che sul mercato? Ad ascoltarlo sembrerebbe di sì. Ma attenzione. Gasperini di mercato parla coi dirigenti, mentre in pubblico parla quando se ne deve parlare. A mercato aperto. Lo ribadì il 2 settembre. Per un breve commento alla sessione appena chiusa. Ribadendo che non avrebbe dato il consenso ad arrivi che non avrebbero migliorato la rosa, e che la proprietà negli ultimi giorni aveva dato disponibilità ad altri investimenti. Parole e fatti. Non giri di parole o fatti alterati dalle narrazioni faziose. Per lui a fine novembre non esiste il mercato. Esiste Cremonese-Roma dell’ultimo weekend. E poi Roma-Napoli di domenica prossima.
Per il mercato di gennaio la Roma sta prendendo la rincorsa da 4 mesi. Agosto compreso. Mese quasi del tutto buttato. Nel frattempo, si spera che Gasperini stia dimostrando di poter mettere in vetrina pure il Baldanzi 9. Falso nove. Un modello in disuso da almeno un paio di anni.



