Gudmundsson tra Roma e Fiorentina: il trequartista piace a Gasp

Gian Piero Gasperini lo conosce bene. Non lo ha mai allenato direttamente, è vero, ma il profilo di Albert Gudmundsson risponde a quell’identikit di seconda punta rapida, dinamica, che può accendersi tra le linee e trasformare in oro anche le situazioni più grigie. Ecco perché, tra le tante suggestioni di mercato in casa Roma, il nome dell’islandese è tornato a rimbalzare dalle pagine del Corriere dello Sport fino ai corridoi di Trigoria.

Gudmundsson ha vissuto una stagione in chiaroscuro con la Fiorentina: arrivato in prestito oneroso dal Genoa per circa sei milioni, ha alternato ottimi spunti a lunghi periodi di involuzione, complici anche fattori ambientali e tattici. Il diritto di riscatto è nelle mani dei viola, che però tentennano: lo tratterrebbero, sì, ma solo alle loro condizioni. In parallelo, la Roma osserva. Più defilata, forse, ma attenta. Ghisolfi non ha ancora aperto un dialogo diretto con il Genoa, ma ha preso informazioni sullo stato dell’arte, valutando soprattutto la formula giusta per un’operazione che si annuncia tutt’altro che lineare.

La richiesta dei rossoblù è di circa 20 milioni di euro, ma la Roma – alle prese con paletti di bilancio e una ricostruzione tecnica appena cominciata – vorrebbe abbassare la cifra inserendo delle contropartite gradite al nuovo tecnico del Grifone, Kévin Vieira. L’idea è quella di replicare la formula già proposta dalla Fiorentina: prestito con obbligo di riscatto condizionato, legato a presenze, rendimento e – in questo caso – anche alla situazione extra-sportiva che ancora accompagna il calciatore.

Sì, perché sullo sfondo resta l’inchiesta aperta in Islanda: Gudmundsson è già stato assolto due volte, ma la procura di Reykjavik ha presentato ricorso e una nuova sentenza definitiva è attesa per ottobre. Un dettaglio non di poco conto, soprattutto in un club come la Roma che vuole evitare nuovi casi mediatici dopo stagioni turbolente.

La palla ora passa a Ghisolfi, che dovrà misurare il potenziale apporto tecnico di Gudmundsson – in una rosa che ha bisogno di qualità sulla trequarti – con la complessità di un’operazione che, oltre ai costi, porta con sé anche un carico di incertezze. Ma se Gasperini darà il suo benestare, la Roma potrebbe presto ritrovarsi con un nuovo jolly offensivo. Con tutto il fascino e i rischi che una scommessa come Gudmundsson comporta.

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