Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’assemblea dell’EFC parlando anche del nuovo impianto giallorosso a Pietralata e dell’incontro con Dan Friedkin. Queste le sue parole:
Siamo all’ultima tappa dello stadio. Quanto manca alla presentazione del progetto definitivo? “Siamo davvero nello stadio finale, gli ultimi incontri sono andati molto bene, il lavoro sta procedendo bene. La società a breve sarà nelle condizioni di presentare il progetto, comunicherà la società la data e spetterà a loro a farlo. Questo ci consentirà di rispettare anche le dead-line europee, che prevedono la conclusione del processo autorizzativo per giugno, in modo da formalizzare l’utilizzo dello stadio per l’Europeo. Gli ultimi passaggi sono positivi riguardo ai vari temi specifici che attengono allo stadio, siamo molto fiduciosi e ci siamo. Il progetto è bellissimo, per noi ha una duplice valenza positiva. Sarà uno degli stadi più belli del mondo se non il più bello, con grande qualità architettonica che consentirà la perfetta visione del gioco, ma è anche una riqualificazione urbana che riqualifica un quadrante con spazi fruibili per i cittadini. E’ un progetto molto bello anche per la rigenerazione urbana di Pietralata. I nostri uffici sono al lavoro, così come la Roma”.
Ha avuto un incontro con Friedkin: entro il 2025 è possibile la presentazione del progetto definitivo? “Sicuramente, la data precisa spetterà alla Roma ad annunciarla. Ma questo posso confermarlo. L’incontro è andato bene, il presidente è molto impegnato sia sul fronte societario-sportivo sia sul progetto stadio. L’incontro è stato positivo e ha confermato l’impegno della società per realizzare un’opera rilevante non solo dal punto di vista sportivo ma anche molto importante per la città. Ci siamo, siamo all’ultimo miglio”
Le tempistiche? “Questo spetta alla società, non a me. Posso solo dire che sono soddisfatto del lavoro fatto e tutto questo ci mette nelle condizioni di essere molto fiduciosi”.
L’obiettivo è avere 2 stadi a Roma per gli Europei del 2032? “Certo. Una cosa positiva è che in questo provvedimento siano coinvolti i sindaci, è un metodo di collaborazione interistituzionale importante di fronte a grandi sfide. Con il Giubileo le abbiamo già sperimentate. Io farò la mia parte insieme al commissario e con tutti i livelli istituzionali. Roma collabora con tutti e si impegna per realizzare interventi. Questo è un investimento privato, il club è un attore fondamentale e realizzerà l’opera, ma questo non cambia il nostro metodo Giubileo, di collaborazione piena e istituzionale. C’è un coinvolgimento diretto della città e c’è il dottor Sessa con cui ci sono le condizioni per una positiva collaborazione in modo da essere rapidi ed efficienti per le procedure”.



