Per costruire una Roma a immagine e somiglianza di Gian Piero Gasperini, la rivoluzione dovrà partire dalle fasce. È lì che, nel calcio del tecnico piemontese, si fa la differenza. Non solo corsa e sacrificio, ma anche numeri: tanti. E non è un caso che nei suoi cinque anni a Bergamo, i laterali dell’Atalanta abbiano firmato ben 45 gol, quasi il doppio dei 25 messi insieme dai pari ruolo romanisti nello stesso arco temporale. Serve un cambio di passo. Serve subito.
Giay piace a Gasperini, ma c’è la concorrenza di Napoli e Benfica
Il primo nome segnato sul taccuino di Florent Ghisolfi è quello di Agustin Giay, classe 2004 oggi al Palmeiras. Argentino, cresciuto nel San Lorenzo e con il mito di Zanetti in testa, può giocare esterno destro ma anche da centrale all’occorrenza. Un profilo duttile, intenso, che Gasperini aveva già fiutato ai tempi dell’Atalanta. La Roma lo segue da vicino, ma la concorrenza non manca: anche Napoli e Benfica hanno acceso i riflettori su di lui. Il prezzo? Intorno ai 15 milioni, complici le percentuali (25%) da riconoscere al San Lorenzo in caso di futura rivendita. Il problema è la tempistica: il Palmeiras non lo lascerà partire prima del Mondiale per Club, rallentando i tempi di un’eventuale operazione.
Obiettivo Molina dell’Atletico, ma serve vendere
Sulla fascia destra, il sogno resta Nahuel Molina. L’Atletico Madrid però parte da una richiesta elevata: 30 milioni di euro. Una cifra che la Roma, senza Champions e con il FFP alle calcagna, non può permettersi senza prima cedere. In uscita ci sono Saud — seguito da tre club francesi (Lens, Tolosa e Reims) — e Celik, che già a gennaio era finito a un passo dal Fulham. La sua permanenza a Trigoria è tutt’altro che scontata. Al contrario di Devyn Rensch, che punta a rilanciarsi dopo sei mesi di adattamento. L’olandese, oggi in ritiro con l’U21 dei Paesi Bassi, ha segnato anche in amichevole contro la Costa d’Avorio e ha tutta l’intenzione di crescere sotto Gasperini. Sta studiando italiano e si sente finalmente integrato.
Angelino la certezza, Zalewski in partenza?
Sul versante sinistro, la certezza è Angeliño, che ripartirà con il tecnico piemontese. Diverso il discorso per Nicola Zalewski: il prestito all’Inter prevede un diritto di riscatto fissato a 6,5 milioni da esercitare entro il 18 giugno, ma l’addio di Inzaghi ha rimescolato le carte. La nuova guida tecnica, Cristian Chivu, non ha ancora espresso un giudizio definitivo. E in caso di mancato riscatto, non è escluso che Zalewski possa tornare in giallorosso e giocarsi le sue carte, magari anche in un ruolo diverso.
Insomma, tra sogni, conferme e partenze imminenti, la Roma si prepara a riscrivere le gerarchie sugli esterni. Perché nel calcio di Gasperini, le fasce sono tutto. O quasi.