Intervenuto sui 92.7 di TeleRadioStereo a 48 ore da Roma-Lille, Rio Mavuba, ex capitano del LOSC, ha presentato i prossimi avversari dei giallorossi:
Rio, come prima domanda ci piacerebbe che ci facesse una presentazione del Lille di Genesio: che squadra si troverà di fronte la Roma giovedì all’Olimpico? “Penso che il Lille sia una bellissima squadra, più forte del Nizza. Ha cambiato molto rispetto allo scorso anno, ma Genesio sa fare un ottimo lavoro perchè è un tecnico bravo e capace. Giovedi mancherà il capitano André, ma il Lille ha una buona rosa per sostituirlo. Inoltre, in attacco, c’è sempre un giocatore determinante come Giroud”.
Ha mai visto la Roma in questa stagione? Che idea ha dei giallorossi? “L’ho vista col Nizza, è molto interessante come formazione. Sa costruire, sa giocare bene a calcio, anche se è meno forte rispetto agli anni scorsi, quelli della semifinale della Champions per intenderci. La Roma è una bella squadra, poi a centrocampo c’è Konè che sta diventando un punto fermo per i giallorossi e la nazionale, è un giocatore fortissimo. Manu è un ragazzo molto umile, credo sarà difficile per la Roma trattenerlo a lungo: se fossi il dirigente di un top club, andrei subito a prenderlo…”.
Non solo Manu Konè, perchè in mezzo al campo la Roma può disporre anche di El Aynaoui. “Neil ha fatto una bella esperienza sia al Nancy che al Lens. Non è ancora un calciatore maturo come Konè, ma può funzionare benissimo nel campionato italiano, perché ha tanta qualità. La Serie A lo può far crescere nella gestione del pallone. Dove lo vedo meglio? È un classico 8, è una mezzala, ma può giocare anche più avanzato considerata la sua capacità di inserimento, può fare gol”.
Haraldsson e Fernandez Pardo saranno i giocatori più pericolosi? “Il Lille, lo dicevo in precedenza, ha una rosa ottima con tante risorse. Stiamo parlando di due giocatori estremamente dinamici. Fernandez Pardo è velocissimo, molto forte nell’ uno contro uno, sa creare la superiorità numerica facilmente, mentre Haraldsson ha grande capacità di smistare il pallone, di assistere i suoi compagni”.
Un’ultima domanda prima di salutarla: spesso, ai tempi di Garcia, si era parlato di lei per la Roma. C’è mai stata la possibilità di un suo passaggio in giallorosso? “È tutto vero, parlai col mister e con Sabatini, quando sembrava che De Rossi potesse andare via. Per me è un rimpianto, mi sarebbe piaciuto essere un calciatore della Roma e giocare il Derby”.



