ESCLUSIVA Tele Radio Stereo – Mariani: “La Roma ha contattato tanti allenatori, ma sta aspettando Gasperini. Ranieri sta facendo un miracolo”

Pietro ‘Pedro’ Mariani, allenatore ed ex difensore tra le altre di Torino, Bologna e Venezia, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tele Radio Stereo. Ecco le sue parole:

Che idea si è fatto sul nuovo allenatore della Roma?
Probabilmente sono stati davvero ferratissimi e blindati. So che tutto ruota un po’ attorno a Conte. Una volta che Conte è sistemato, in un senso o in un altro, si possono sbloccare una serie di meccanismi. Thiago Motta potrebbe subentrare a Gasperini, ma stanno provando a convincere quest’ultimo con un’ulteriore investimento importante. Italiano è al 50% al Bologna, ma ha richieste che lo stanno facendo vacillare tra cui il Milan. Poi c’è Allegri, che è in una botte di ferro: ovunque vada, va bene. La Roma è in attesa, sta temporeggiando perché si sa che a Roma andrebbe chiunque: anche lo stesso Sarri. Il mio pensiero è che la Roma stia aspettando Gasperini: credo che sia in vantaggio, scioglierà le riserve dopo l’ultima giornata. C’erano stati contatti anche con Fabregas, poi al Como lo hanno convinto a restare con il progetto e gli investimenti. Non sarà facile, comunque, sostituire l’allenatore attuale: Ranieri è pazzesco. Oggi c’è molta teoria ma la bravura, il carisma, la personalità e la praticità di saper mettere giocatori al proprio posto di Ranieri la hanno in pochi. E’ pratico, magari non offre un calcio spettacolare ma è incredibile. La Roma con lui ha viaggiato a una media-Scudetto, poi ovviamente c’era da ricostruire un aspetto mentale e di fiducia dell’ambiente. Nessuno credeva più in niente quando è arrivato, neanche i calciatori. Lui è anziano da un po’, chapeau per il lavoro incredibile“.

Gasperini non è ‘tanto’ diverso rispetto a Ranieri?
Sul piano prettamente didattico, a livello di gioco, sono diversi. Ranieri è uno dei pochi, pochissimi, che è in grado di adattarsi a quello che ha: per questo ha fatto bene. Ha variato tantissimo giocando a tre, a quattro e a cinque, con due trequartisti che magari poi faceva giocare larghi. Gasperini sotto questo aspetto è un po’ più ‘fermo’, ma negli ultimi anni si è un attimino adeguato ed è stato un bene anche per lui. Sono estremamente simili, invece, nel carisma e nella personalità. Sono forti, pratici, si fanno rispettare. Sono persone di cui non dico che hai ‘paura’, ma quella forma di rispetto che ti porta ad accettare tutto. Personalmente mi piacerebbe come allenatore della Roma, lui secondo me ha una grande voglia di venire in una grandissima piazza. Nelle vere big, poi, ha deluso: vedi con l’Inter. La Roma ha fatto ricerche molto vaste anche all’estero: Klopp è stato cercato, ma anche Slot che ha appena vinto il campionato con il Liverpool. Hanno parlato con almeno 10 allenatori, lo stesso Thiago Motta è stato sondato. E’ vero che decide in gran parte Ranieri, ma si tratta comunque di una proprietà americana…“.

Conte è improponibile per la Roma?
No, assolutamente. Probabilmente è tra le prime piste, ma De Laurentiis sta facendo una cosa intelligente: ha già messo sul piatto tantissimi milioni di euro. Se Conte non rimane non è sicuramente perché De Laurentiis non vuole investire. Conte è sospeso tra Napoli e Juventus, ma è stato cercato anche dal Manchester City e dalla Roma. ‘Magari fosse’, penso abbia detto Ranieri. Le proprietà americane, comunque, vanno a cozzare con il calcio italiano: riconoscono la bravura, ma sono un po’ più per il marketing e per lo spettacolo. Ranieri porterà di nuovo un po’ di italianità calcistica. Questa rosa della Roma, comunque, va ritoccata, aggiustata e sistemata: Ranieri ha fatto un miracolo, ma sul piano tecnico c’è tanto da fare e un po’ in tutti i reparti“.

Che partita sarà contro il Torino e come vede la lotta Champions con la Juve?
La Roma in questo momento può battere chiunque, mentre il Torino è in un momento brutto. Sta giocando le ultime 7-8 partite senza un obiettivo, la salvezza è fatta. E’ l’ultima in casa, quindi penso che sarà una partita complicata sotto l’aspetto della determinazione. La Roma, comunque, ci proverà fino alla fine e la partita la farà sua. Champions? Sono anti-Juventino, ex Toro, simpatizzante della Roma e legatissimo ad Agostino Di Bartolomei… mi auguro che sia Champions per la Roma. Anche se dovesse arrivare in Europa o Conference League, dopo 10 giornate quest’anno il campionato della Roma era finito. Bisogna fare una statua a Ranieri. Calcisticamente ed economicamente, comunque, la Roma quarta sarebbe fantastico. Sono sempre stato simpatizzante della Roma, ho avuto un cugino che è stato tra i ‘capi’ della Roma. Di Bartolomei fece il militare a 28 anni, con me che ne avevo 18: capì che ero un fresco emergente, avevo appena esordito in Serie A e dovevo fare ogni giorno avanti e indietro con Torino. Mi portò ad allenarmi a Trigoria, conobbi Liedholm e Tancredi e tutti gli altri. Guardo sempre la Roma, la seguo come se ci avessi giocato“.

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