ESCLUSIVA Tele Radio Stereo – Kurtic: “La Roma ha fatto un acquisto vero con Gasperini. Bisogna essere pronti a soffrire per lui”

Intervenuto durante il palinsesto pomeridiano di Tele Radio Stereo, Jasmin Kurtic, ex giocatore di Gian Piero Gasperini al Palermo e all’Atalanta, ha parlato cosi dell’approdo imminente del tecnico piemontese in casa Roma:

Ha vissuto Gasperini in varie fasi, prima a Palermo e poi, qual è la sua idea del mister sulla panchina della Roma?
“Finalmente la Roma ha fatto un acquisto vero: se i giallorossi cominciano a fare quello che è stato sviluppato negli anni a Bergamo seguendolo, allora si divertiranno. All’Atalanta ha fatto benissimo, ha raggiunto obiettivi e traguardi importanti”.

Ha vissuto la primissima Atalanta di Gasperini, non iniziò benissimo ma la società lo tutelò e arrivaste quarti: che cosa accadde?
“Quando arrivò, il suo ritiro fu durissimo, fisicamente abbiamo sofferto il suo lavoro estivo, specialmente nelle prime partite. Tuttavia appena abbiamo preso la rincorsa, nessuno c’è stato più dietro, noi andavamo 3-4 volte più degli altri, fino al 60′ gli avversari ci tenevano testa, ma poi nell’ultima mezzora eravamo infermabili. La società in quell’occasione fu brava a non intervenire e i risultati si sono visti, abbiamo battuto tutti i record nella storia dell’Atalanta. In poche parole possiamo dire che all’inizio soffri, ma poi i risultati vengono”.

Gasperini potrebbe subire le pressioni di Roma?
“Posso risponderti che, a livello personale, è stato l’allenatore più importante della mia carriera, mi ha fatto pure bestemmiare per la fatica, ma in campo io avevo 4-5 occasioni da gol tutte le partite. Il concetto che ti mette in testa è quello giusto. Lui arriva in una piazza difficile, importante che vuole il risultato, ma se lo lasciano lavorare, col gioco lui ai risultati ci arriva, deve avere però una squadra disposta a soffrire per lui. Quando la Roma starà bene fisicamente, con la qualità che ha in rosa, per gli avversari ci saranno tanti problemi”.

Dal punto di vista tattico, cosa l’ha stupita della metodologia di Gasperini?
“Ho sempre fatto la mezzala, ma lui mi ha provato come mezza punta. Ha insistito ed io ero scettico, non mi sentivo quel giocatore, ma lui da me ha ottenuto il 150% delle mie possibilità, ma non l’ha fatto solo con me. Guardate De Ketelaere: al Milan era insultato, con lui si è trasformato in fenomeno. Gasperini col suo modo di lavorare ti mette in testa una rabbia incredibile. A livello tattico vai uomo contro uomo e devi essere bravi a non commettere errori tecnici per evitare di andare in difficoltà”.

Gasperini potrebbe volersi privare di uno come Dybala?
“No, no, anzi gli può tornare soltanto comodo, è un giocatore che gli si muove tra le linee, fa assist, fa gol. Oltre che con Paulo (a Palermo, ndr), ho giocato con Ilicic: lui non correva più di tanto e Gasperini lo liberava, perchè sapeva della sua qualità. La pressione la farà qualcun altro, altri compiti, ma a Dybala non metterà troppe cose in testa”.

Cristante con Gasperini ha fatto il cursore con tanti gol segnati: crede tornerà ad utilizzarlo lì?
“Ci sono giocatori affidabili, Bryan ha fatto benissimo all’Atalanta, gli sarà utile, ma non so se lo schiererà in quella zona di campo”.

Che percezione si ha da fuori di Lorenzo Pellegrini?
“Io non sono mai stato alla Roma, ma so che ha una piazza difficile, la tifoseria pretende tanto, ci sono pressioni, a volte alcuni giocatori devono essere anche protetti e sostenuti. Pellegrini ha sempre reagito bene, a gennaio ha fatto gol nel Derby in un momento delicato”.

In Serie A stanno cambiando tante panchine: chi Le suscita maggiore interesse?
“Vi dico solo: occhio alla Roma di Gasperini”.

L’esplosione di Salah che ha vissuto a Firenze se l’aspettava?
“No, non me l’aspettavo minimamente, in allenamento scartava tutti, ma non segnava mai. Poi ha cominciato a fare gol e diventare il campione che è”.

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