ESCLUSIVA Tele Radio Stereo – Faty: “Mi sarebbe piaciuto rivedere De Rossi, ma con Gasp sono tranquillo. Ecco chi sono El Aynaoui e Mikautadze”

Ricardo Faty, ex centrocampista della Roma di nazionalità francese, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tele Radio Stereo 92.7. Ecco le sue dichiarazioni.

Viene spesso a Roma?
Ogni tanto vengo, per rivedere alcuni amici e guardare le partite della Roma, nonostante le mie attività in Francia. Quando posso però vengo, perché è sempre un piacere“.

Quanto è rimasto legato ai colori giallorossi?
Era la squadra che tifavo in Italia, quando ero giovane. Quando ho avuto l’opportunità di venire a Roma non ho esitato, anche se forse non ero proprio pronto. E’ stato comunque un bel ricordo. Facevo parte di una squadra forte, una buona generazione con grandi successi. Per questo la gente mi riconosce e mi vuole bene“.

A Roma è stato allenato da Spalletti e Ranieri: quale è stata la sensazione alla notizia di Ranieri come dirigente?
Fa sempre piacere, dà la sensazione di continuità. Sappiamo che con Ranieri c’è la volontà di dare una mano alla Roma, possiamo sempre fidarci di lui e dei suoi giudizi, delle sue scelte. Il fatto che abbia scelto Gasperini già significa tanto, sono più tranquillo perché di Ranieri ci si può fidare: vuole solo il bene della Roma. Personalmente avrei voluto un allenatore un po’ più giovane, ‘nuovo’, che portasse qualcosa di nuovo. Un po’ come Fabregas, o magari come De Rossi. Mi sarebbe piaciuto un ciclo con un allenatore del genere, ma con Gasperini possiamo stare tranquilli: ha esperienza e motivazioni, vuole dimostrare di essere un grande allenatore in una grande piazza“.

Mikautadze ed El Aynaoui sono stati accostati alla Roma: che giocatori sono?
Mikautadze può essere un affare. E’ un fantasista offensivo, sa fare gol da ogni posizione e gioca tanto con la squadra. Potrebbe fare bene alla Roma e potrebbe arrivare per un prezzo ragionevole, vista la situazione del Lione. L’ho seguito tanto in Francia, può essere un qualcosa in più nell’attacco al fianco di uno più pesante e più grosso come Dovbyk. Secondo me potrebbero giocare insieme. Mikautadze è furbo e intelligente, può giocare vicino a un punto fermo e anche allargarsi sulle fasce, poi sa fare gol. E’ un nome che mi piace per la Roma. El Aynaoui è un giocatore interessante, sa fare di tutto. Sa difendere e ha un livello di corsa interessante, e sa fare anche gol. Non è giovanissimo, ma può ancora acquisire esperienza: in Francia ha davvero una bella reputazione. Doveva firmare al Monaco, ma poi si è fatto male. Al Lens ha fatto una bellissima stagione, la questione è capire se potrebbe ambientarsi in una piazza come Roma. A Roma non è facile ambientarsi: Manu Koné ha fatto bene, ma veniva dalla Bundesliga. Il prezzo di El Aynaoui, comunque, mi sembra un po’ alto“.

La Roma ha necessità di ripartire da un centrocampista come Rios o altri o è meglio rinforzare gli esterni?
Rios non lo conosco tanto quindi non posso valutarlo. Sappiamo che la forza delle squadre di Gasperini sono le fasce, l’importante è avere giocatori di gamba che possano spingere e dare il massimo a livello fisico e atletico. Wesley lo conosco, potrebbe essere davvero un valore aggiunto. La priorità secondo me va data alle fasce. Servono anche giocatori che possano fare gol da fuori. Spero che anche alcuni già presenti in rosa possano dare di più: Manu Koné mi è piaciuto molto, ma so che può dare di più e fare ancora la differenza“.

Che cosa non sta funzionando tra Daniele De Rossi e la sua carriera da allenatore?
Quando si siede in panchina ha una luce diversa dagli altri. Ha carattere e ha atteso molto. Forse in Serie A alcune squadre minori hanno un po’ di paura di avere troppe luci o avere pressioni in più con uno come Daniele. Per questo penso che la Roma sarebbe stata il suo posto migliore, anche ora. Non gli è stata data la possibilità la scorsa volta, ma ha le capacità per farsi vedere e fare bene. Ha una presenza importante, per questo nelle altre città può essere difficile. In Italia i nomi con nomi come Pirlo e Grosso è difficile fare buone prestazioni, può essere pesante per le squadre prendere uno come Daniele. E’ la mia opinione, solo questa“.

C’è un calciatore francese che le sembra proprio un bel prospetto?
Ce ne sono tanti, davvero. Uno in particolare, ma è già noto. Cissé, gioca al Rennes. Lo conoscevo un po’ perché viene dalla mia zona di Parigi, lo seguivo da giovane. Ha avuto una crescita un po’ più lenta a causa degli infortuni. Ha 21 anni, è un 2004, ma è veramente fortissimo: sono sicuro che farà benissimo nel futuro. Anche Massara lo conosce bene, avendo lavorato lì“.

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