Simone Braglia, ex portiere del Genoa oggi allenatore e dirigente, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tele Radio Stereo 92.7 a poche ore da Roma-Genoa. Queste le sue parole:
Che Roma è quella di Gasperini?
“Per me è la squadra più forte del campionato, checché ne dicano i risultati attualmente. Se verrà rinforzata nei reparti claudicanti, come l’attacco, secondo me se la può giocare benissimo e diventa una delle squadre che a rigor di logica può vincere il campionato. Nel 2025 la Roma sarebbe in testa alla classifica. Poi se dal mercato dovessero arrivare quei rinforzi che dovrebbero arrivare, anche per accontentare l’allenatore, allora la Roma nella seconda parte del campionato potrà fare più punti di tutti come accaduto l’anno scorso con l’avvento di Ranieri”.
Come mai ne è così convinto?
“Perché la Roma, oltre al Como, è l’unica squadra del campionato italiano ad avere un’identità ben precisa: le altre subiscono spesso alti e bassi e non hanno avuto quella continuità che hanno avuto Roma e Como grazie all’identità data dai loro allenatori. La Roma non ha preso il largo solo perché gli manca la punta davanti: in mezzo al campo e dietro i giallorossi sono forti, i campionati li vinci non perdendo gol. Poi ovviamente per poter vincere le partite devi tirare in porta“.
De Rossi è l’allenatore giusto per il Genoa?
“Credo di sì, per quello che rispecchia l’ambiente genoano che fa dell’agonismo il suo aspetto principale. De Rossi a livello agonistico era un giocatore vitale per il centrocampo della Roma, oltre che a livello tecnico. Non penso che il Genoa avrà problemi nel salvarsi. Sicuramente verrà a giocarsela a Roma, ma anche per i giallorossi sarà una partita vitale per poter alimentare i sogni di arrivare quantomeno in zona Champions“.
Ricorda che l’ultima vittoria del Genoa a Roma è stata al Flaminio?
“Flaminio o Olimpico, sempre a Roma stavamo e sempre la Roma abbiamo incontrato… Era una signora Roma quella: Voller, Berthold, Cervone… Una bella squadra, poi ovviamente ce ne sono state anche di migliori ma quella era un’ottima Roma. All’Olimpico ci ho giocato, ma lì non ho mai vinto: al Flaminio gli spazi erano più ristretti. Flaminio o Olimpico, giochi comunque contro la squadra della Capitale. Al di là di Juve, Milan e Inter la Roma è sempre tanta roba“.



