Crisi Italia, Gravina non chiude a Ranieri: un’ipotesi che scuote l’ambiente giallorosso

ranieri italia

Nel pieno della bufera post-Norvegia, dove l’Italia è stata letteralmente umiliata da Haaland e compagni, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato in conferenza stampa per provare a ricomporre i cocci della Nazionale. A pochi giorni dalla sfida con la Moldavia, già decisiva per le Qualificazioni Mondiali, il clima attorno a Luciano Spalletti è teso e incerto. E se da una parte Gravina difende il commissario tecnico attuale, dall’altra non può evitare di commentare – senza smentirle – le voci che iniziano a ruotare intorno a un nome caro non solo al calcio italiano, ma soprattutto all’ambiente giallorosso: Claudio Ranieri.

Il presidente federale ha aperto il suo intervento riconoscendo la netta superiorità mostrata dalla Norvegia: “In questo momento è più forte di noi. Si può anche perdere, ma bisogna capire come si perde”. Un messaggio chiaro, che fa emergere più la delusione per l’atteggiamento che per il semplice risultato.

Poi, sul commissario tecnico, Gravina difende ma non blinda: “Spalletti è stato attaccato ingiustamente, ma stiamo parlando in queste ore. Dobbiamo trovare la soluzione per il miglior rilancio possibile. Il rilancio sarà con Spalletti? Non posso dirlo ora”. Parole che suonano come una porta aperta a un possibile cambio di guida tecnica.

Ed è qui che arriva l’unico riferimento concreto a un nome alternativo: Claudio Ranieri. “Mando un abbraccio a Claudio e a sua moglie, dopo anni di sacrifici e tensioni prodotte dal calcio… Un grande abbraccio e un in bocca al lupo. Ci sono tanti nomi accostati, ma questo non è il momento”. Un passaggio che – seppur velato – rappresenta una sorta di benedizione istituzionale per chi, come Ranieri, ha appena chiuso la sua carriera da allenatore ma potrebbe diventare una figura di transizione ideale per la Nazionale.

E, inevitabilmente, la Roma osserva interessata. Non solo perché Ranieri è oggi un dirigente giallorosso, ma perché un suo possibile ruolo in azzurro andrebbe a sgretolare in pochi giorni l’idea dei Friedkin. Quella di una figura di riferimento che possa accompagnare Gasperini nel nuovo corso che sta intraprendendo in giallorosso.

Egoisticamente, lato Roma, la crisi dell’Italia e le voci su Ranieri potrebbero essere la spallata ad un progetto sportivo che mai come oggi, dopo tante nubi, sembra avere contorni chiari e definiti. Dall’altra parte è palese che “salvare” l’Italia dalla terza esclusione dai Mondiali, e magari giocarli pure, sarebbe un’offerta irrinunciabile per il tecnico di San Saba.

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