Il tecnico della Roma ha preso parte alla consueta conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro l’Atalanta, in programma lunedì 12 maggio alle ore 20:45 al Gewiss Stadium. Queste le dichiarazioni di Claudio Ranieri, riportate da Sky:
Come è andato l’incontro con il presidente? Che tipo di allenatore cercherà la Roma?
“E’ stato un buonissimo incontro. Ha fatto i complimenti alla squadra. Quello che vuole fare lo ha detto da quando è venuto: vuole far bene. Questo è quello che vi posso dire. Se ora parliamo dell’Atalanta e delle possibilità che abbiamo vi sarei grato“.
Che progetto c’è in caso di qualificazione in Champions?
“Il progetto è sempre lo stesso. Dobbiamo migliorare anno dopo anno. Ora siamo qui a giocarci qualcosa di importante, quasi impensabile all’inizio. Sarà dura, lo sappiamo, ma dobbiamo dare il massimo. L’Atalanta è un rullo compressore, una bellissima squadra. Sono stati l’orgoglio del calcio italiano nella passata stagione“.
Il rischio, qualora la Roma non arrivasse in Champions, è che la gente possa rimanerci male. Per lei quale obiettivo avrebbe dello straordinario?
“Il successo straordinario è aver dato speranza al popolo giallorosso. Loro hanno visto che noi ci proveremo fino in fondo. Ho detto ai ragazzi che non dobbiamo avere rimpianti. Dobbiamo fare del nostro meglio. Abbiamo tre partite proibitive, ma dobbiamo affrontarle al meglio“.
Ha avuto modo di capire meglio il suo ruolo dall’estate in poi?
“Ho parlato di questo. Il presidente è contento di quello che è stato fatto. Io avrò voce in capitolo e questo è stato molto importante“.
L’allenatore della Roma c’è già? Si può dire che il lavoro per il futuro è già cominciato?
“Posso dire che dal giorno in cui mi sono insediato il lavoro è già cominciato per riportare la Roma ai piani alti. Ho detto che ci saranno due mercati in cui soffriremo. Ho visto che alcuni allenatori si sono tirati fuori perché la Roma non va in Champions, ma non mi sembra. Questo è il massimo che posso dire“.
Il presidente le ha detto quando avverrà l’ufficialità del nuovo allenatore?
“Il presidente non me l’ha detto, ma perché non gliel’ho chiesto. Non faccio domande che per me non sono importanti“.
In cosa l’Atalanta va presa come un modello?
“Si dimentica cosa diceva il presidente Percassi nei primi 4 anni di Gasperini. Diceva: ‘Ci dobbiamo salvare’. Questa è stata la sua forza: ha fatto capire ai tifosi che stavano lavorando per il futuro. Mi sento di dire: dateci credito e noi piano piano faremo una buona, buonissima Roma. I programmi sono questi: il presidente vuole portare la Roma a stare stabilmente in Champions. Ha sbagliato? Non sono io a dirlo, ma i risultati. Sta correndo ai ripari. Ora ci siamo io e Ghisolfi: è un lavoro difficile, ma per me che sono romanista è una cosa bellissima da poter fare“.
Lei sarà l’uomo immagine l’anno prossimo?
“Non sarò l’uomo immagine, ma l’uomo che deve assumersi le responsabilità. Non sono mai stato un uomo immagine, io sono un garante. Il mio cassetto della vanità si è già riempito da tanto tempo“.
Pensa che Pellegrini al rientro dall’infortunio non vestirà la maglia della Roma?
“A me dispiace tantissimo non averlo a disposizione. Mi mancherà tanto. Era una freccia nel mio arco molto importante. Al momento mi sento solo di fargli un grosso in bocca a lupo di pronta guarigione“.
Su che cosa state lavorando con la società?
“Stiamo lavorando sotto ogni punto di vista, in ogni reparto cercheremo di migliorare per portare al top ogni situazione”.
Ha sempre parlato di quanto Pellegrini tenga molto alla Roma, la possibilità che non abbia reso come ci si aspettava e che possa andare via a fine stagione è una sconfitta per lei?
“Quando non riesco a far rendere i giocatori al loro livello per me è sempre una sconfitta personale, ma so quello che mi poteva dare e che ha cercato di darmi ogni volta“.