Addio Ghisolfi, il web si divide tra delusione, sollievo e sogni di rinascita

Come un fulmine a ciel sereno, nella mattinata di oggi è arrivata l’ufficialità: Florent Ghisolfi e l’AS Roma si separano consensualmente dopo poco più di un anno di collaborazione. Una notizia che circolava già da ieri sera, ma che ha comunque scosso l’ambiente giallorosso. E, come da tradizione, il popolo del web non è rimasto in silenzio.

I social, ormai vero e proprio termometro dell’umore della tifoseria, raccontano una frattura profonda tra chi avrebbe concesso al dirigente francese una seconda chance e chi, invece, saluta il suo addio con sollievo.

Tra fiducia e disillusione

Una parte della tifoseria avrebbe voluto vedere Ghisolfi all’opera in una sessione di mercato “vera”, finalmente libero dall’influenza dell’ex CEO Lina Souloukou e con il pieno appoggio di Claudio Ranieri, che sembrava aver costruito con lui un canale di dialogo più diretto. Secondo questi sostenitori, il giudizio sarebbe dovuto arrivare dopo almeno un’altra stagione, quella in cui Ghisolfi avrebbe potuto davvero esprimere le sue idee.

Inoltre, c’è chi si interroga sulla tempistica, sottolineando come l’addio arrivi proprio nel giorno della presentazione ufficiale di Gian Piero Gasperini: coincidenza o scelta strategica?

La maggioranza plaude all’addio

Ma a dominare la discussione online è il fronte critico nei confronti del dirigente francese. Molti ritengono che Ghisolfi non fosse all’altezza del ruolo e che, anzi, il suo mercato abbia rallentato il percorso di crescita della Roma. A Trigoria, dicono, serviva una figura più esperta e pronta a gestire un club con pressioni e ambizioni così elevate.

Non mancano i tifosi che guardano avanti e sognano già il futuro: il nome di Massara è tra i più citati, mentre si invoca chiarezza e una linea societaria finalmente coerente.

Società nel mirino

L’addio di Ghisolfi ha anche riacceso le critiche verso la dirigenza: c’è chi accusa la proprietà di mancanza di visione, evidenziando come un altro cambio in corsa possa creare ulteriori instabilità. Altri, al contrario, vedono nella scelta un atto di coraggio: meglio voltare pagina subito, prima dell’inizio della stagione, che trascinare una situazione incerta.

Una Roma spaccata… anche fuori dal campo

Una cosa è certa: la Roma, oggi, si è svegliata non solo sotto il caldo afoso di metà giugno, ma anche tra le polemiche di un ambiente ancora una volta diviso. L’addio di Ghisolfi non è solo un cambio dirigenziale, ma l’ennesimo capitolo di una narrazione fatta di promesse, scosse interne e sogni da ricostruire.

In attesa di capire chi sarà il nuovo DS, i tifosi restano in bilico tra scetticismo e speranza. La palla, ora, passa alla società.

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