Con un video emozionante sui suoi canali social, Mats Hummels ha annunciato il ritiro dal calcio giocato al termine della stagione.
La Roma, dunque, sarà l'ultima maglia che il centrale tedesco vestirà in carriera, dopo aver indossato (e vinto) le divise di Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Germania.
"Sto combattendo con le mie emozioni", ha affermato Hummels nel video. "Questo è il momento che nessun calciatore può evitare. Dopo 18 anni di carriera e davvero tante cose che il calcio mi ha dato, quest'estate terminerò la mia carriera", guardando e commentando alcune delle scene più significative della sua lunga carriera. "Quando vedo tutto questo, capisco quanto questo viaggio, questo cammino abbia significato per me. Quanto è stato straordinario provare queste cose. Ci vuole tanto: avere i giusti allenatori nel momento giusto, stare bene fisicamente al momento giusto, avere i giusti compagni nel momento giusto. Ho visto tanti compagni, tanti allenatori a cui devo tanto. Senza di loro, la mia carriera non avrebbe mai raggiunto questi livelli. Quanto sono state belle le partite, ma anche i momenti dopo la partita. Quando ti siedi nello spogliatoio o festeggi tutti insieme in campo. Festeggiare con i tifosi, stare sotto la Curva Sud: questi sono momenti che non capiteranno più. Al tempo, non sapevo se avessi continuato con il Dortmund o no - ricorda. A un certo punto ho sentito che quello sarebbe stato l'ultimo momento da giocatore del Borussia Dortmund, ma ho sempre sperato che non lo fosse. Sì, purtroppo le cose non sono andate nel verso giusto. Questo già mi rende emozionato, sarà ancora più emozionante quando smetterò definitivamente. Ma è stato incredibile avere tutto questo, non può essere confrontato con nulla e non penso possa essere sostituito da qualunque cosa. E' bello ma mette anche un po' di paura allo stesso tempo, perché ovviamente è un'emozione che mi mancherà. Ma aver avuto tutto questo nella mia carriera significa tutto per me. E i tifosi sono quelli che hanno reso tutto più bello. Sarebbe divertente la metà, forse neanche la metà, se non ci fossero i tifosi allo stadio (mentre passano anche delle immagini della coreografia di Athletic-Roma, ndr). Quando lo stadio trema dopo un gol o ti spinge in avanti perché la tua squadra ha bisogno di un gol. Quelli sono i momenti migliori. Quando si crea o si rafforza ancora di più quel tipo di legame. E' stato bellissimo giocare davanti a tifosi del genere. E mi mancherà. Mi manca già", le parole del centrale tedesco.
