Udinese (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Samir; Molina, De Paul, Arslan, Mandragora, Stryger; Pereyra; Lasagna. Allenatore: Gotti
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal, Young; Lukaku, Lautaro. Allenatore: Conte
Arbitro: Maresca di Napoli
In Tv: Sky Sport, ore 18

Battuta la Juventus e archiviato il complesso di inferiorità, l’Inter a Udine cerca un’accelerata e una conferma. Nonostante il derby di Coppa Italia all’orizzonte, Conte non si fida e conferma in blocco la formazione che ha sbriciolato la Juve. Le certezze ora ci sono, «siamo sulla strada giusta ma ce n’è ancora tanta da percorrere, la vittoria ha dato entusiasmo», sottolinea Conte.

La sfidante

Contro l’Udinese, che in settimana ha bloccato l’Atalanta, hanno vinto tutte le prime: Milan, Napoli, Roma e Juventus. Tocca all’Inter non perdere il passo su un campo difficile, ma il tecnico dei friulani Gotti invia segnali di pericolo: «L’Inter arriva carica, ma lo era anche l’Atalanta, non c’è nulla di scontato».

 

 

I bonus

La squadra di Conte ha già esaurito i bonus esterni: sconfitta con la Samp, pari a Roma nelle ultime due uscite. La vittoria con la Juventus però ha cambiato molto nella testa dell’Inter. «Se vogliamo stare in alto i margini di errore sono minimi e non bisogna accontentarsi del successo quotidiano, è effimero. In un anno e mezzo abbiamo fatto passi avanti, a volte sono tangibili, altre non possono essere visti dall’esterno, ma io ho il polso della situazione: anche le battute d’arresto servono. Dobbiamo pensare al successo duraturo, che possa portare a fine stagione a qualcosa di importante». Si viaggia per lo scudetto, senza distrazioni e Conte lo dice a chiare lettere. «Il campionato è prioritario su tutto», sottolinea l’allenatore. Al derby di Coppa Italia si penserà dopo la trasferta di Udine.

La vendita

In campo l’Inter viaggia al massimo, fuori è incagliata in una vendita societaria che si trascinerà per un mesetto buono. Bloccato il mercato e, mentre il Milan capolista continua a fare shopping, i nerazzurri inseguono ancora un compratore inglese per Eriksen (il Leicester è un’opzione) per poi arrivare a Torreira, centrocampista dell’Arsenal prestato all’Atletico Madrid, dove trova poco spazio.

Gli step

Conte a più riprese ha spiegato di non aspettarsi nulla, con la squadra ha un rapporto chiaro e i giocatori, nell’attesa di ricevere le mensilità arretrate in arrivo nelle prossime settimane, seguono ciecamente il tecnico, un patto di ferro. «I giocatori sanno benissimo che a loro non mentirò mai e gli parlo con il cuore in mano. Non vendo fumo, sanno cosa penso. I ragazzi stanno facendo degli step, chi più velocemente, chi meno, ma migliorano tutti. La crescita passa dalla convinzione. E dai risultati». Ne serve un altro per fare un passo avanti.