Mentre il Flaminio forse si avvia alla fine della sua lenta agonia, la Roma aspetta le prossime mosse di Vitek. Entro la fine del mese tutto sarà più chiaro e la questione dei terreni di Tor di Valle sarà risolta. L’immobiliarista ceco nelle due prossime settimane deve versare la caparra dei terreni e in questo modo si chiudono i rapporti con i creditori. Alla fine di gennaio scadono i termini per ripianare i debiti che sono in essere, con il versamento della caparra Vitek ristorerebbe i creditori. Ma entro questa settimana si attende il pronunciamento dell’Agenzia delle entrate sul concordato fallimentare. Vitek non ha fretta, conta di sistemare la situazione nelle prossime due settimane. La Roma pensa a come poter rendere il progetto più sostenibile, con una sensibile riduzione delle cubature. Il magnate ceco vuole avere chiara la situazione però prima di esporsi e capire le reali intenzioni dei Friedkin.

Flaminio

 

Intanto dal Comune giungono conferme alla nostra anticipazione: l’As Roma Nuoto ha presentato un progetto per la riqualificazione del Flaminio. Il progetto è stato inviato nei giorni scorsi agli uffici di Roma Capitale dalla As Roma Nuoto, che guida la compagine dei proponenti composta anche da Costruzioni Civili e Commerciali, Rubner Halzbau, Protos Engineering e Bear Stadiums.