La Roma non riesce a vincere con le grandi, ma non si può dire che non abbia superato l'esame di maturità. Con l'Inter è arrivato un pareggio dopo una dura battaglia, che si somma a quelli con Juve e Milan e alle sconfitte pesanti contro Napoli e Atalanta. La sfida contro Conte ha dimostrato che la Roma se la può giocare. Dopo aver chiuso un primo tempo equilibrato in vantaggio, i giallorossi nella ripresa hanno subito la prevedibile e classica aggressività dell'Inter nella ripresa che ha portato alla rimonta in pochi minuti. La Roma ha accusato il colpo, ma poi è stata brava a reagire e a trovare il pareggio a cinque minuti dalla fine. Fonseca fallisce l'aggancio al secondo posto, ma ha comunque buoni motivi per essere soddisfatto. La corsa della Roma non si ferma. La pressione del resto, era più sull'Inter: Conte è indicato come il favorito per lo scudetto, mentre i giallorossi sono la sorpresa di questa campionato.

Roma in vantaggio con Pellegrini

Fonseca si affida ai titolari. DzekoSpinazzolaVeretout e Pellegrini tornano in campo dal 1’ dopo il turn over a Crotone. In mezzo al campo c'è Villar, ormai punto di riferimento importante per i giallorossi. Conte ritrova il suo bomber Lukaku. L’Inter parte meglio e nei primi 15 minuti ha tre occasioni per passare in vantaggio. Pau Lopez prima salva su Lukaku con un intervento strepitoso su colpo di testa ravvicinato, poi gli concede un’occasione d’oro sbagliando il disimpegno con i piedi: il belga grazia la Roma facendosi murare da Smalling invece di servire Brozovic tutto solo in area. La squadra di Fonseca subisce il pressing aggressivo dell’Inter, ma fa girare palla bene e quando trova lo spazio giusto prova l’imbucata. E proprio da una di queste al 17’ trova il gol con un tiro dal limite che fulmina Handanovic, tradito anche da una deviazione di Bastoni. Alla prima occasione la Roma passa in vantaggio, dopo che l’Inter ne ha sciupate tre. Barella si lamenta chiedendo un fallo di Veretout, che in realtà è bravo ad andargli a strappare il pallone con forza, ma senza fallo. Pochi minuti dopo Handanovic con una bella parata nega il raddoppio a Veretout. L’Inter prova a reagire e la Roma si difende. Avvincente il duello tra Smalling e Lukaku, ex compagni al Manchester United: nella dura battaglia, entrambi si prendono un giallo nel giro di pochi minuti per falli comunque non cattivi. Al 39’ Lautaro trova il gol con grande freddezza, ma era in fuorigioco sull’assist di testa di Lukaku e l’arbitro annulla.

Rimonta Inter con Skriniar e Hakimi

Nella ripresa l'Inter riparte con una pressione altissima e dopo due minuti Lukaku spreca un'altra chance, schiacciando di testa di poco al lato da ottima posizione. I nerazzurri aumentano ancora l'intensità e al 52' sfiorano il pareggio: Pau Lopez compie una parata incredibile su Lautaro servito a centro area da Lukaku. La Roma però soffre e al 56' subisce il pareggio; Skriniar di testa su calcio d'angolo salta più in alto di tutti. I giallorossi iniziano a mostrare qualche fragilità, con troppi errori banali. Al 63' si fanno trovare scoperti sulla destra e Hakimi non perdona, trovando un gol bellissimo: sinistro che tocca la traversa e si infila in rete.

Mancini pareggia di testa

Le squadre si allungano un po' dopo il vantaggio dell'Inter, ma la Roma non trova comunque occasioni per il pareggio, anzi al 71' Vidal cicca il pallone da ottima posizione facendo infuriare Conte. L'Inter dopo i primi 15 minuti a un ritmo pazzesco in avvio di ripresa rallenta un po' e la Roma prova invece a spingere. Dopo un paio di occasioni fallita, all'86' arriva il pareggio con il colpo di testa vincente di Mancini. Pochi secondi prima Handanovic gli aveva negato il gol con una grande parata.