TORINO - Andrea Pirlo tira un sospiro di sollievo per il bel successo della sua Juventus contro la Dinamo Kiev, con una prestazione che scaccia via le incertezze nate dopo il pareggio di Benevento: "Io vado avanti con il mio lavoro - le parole dell'allenatore bianconero a Sky - so che sono giovane, lo sanno anche gli altri, devo migliorare e lo stiamo facendo giorno dopo giorno". Nessun problema per una ventina di minuti di pausa della Juve nel match vinto 3-0 stasera: "Non si può avere sempre la palla, ogni tanto si può anche soffrire, è normale. Loro hanno cercato di arrivare al pareggio: non ho mai visto una squadra dominare per 90 minuti. Capita di doversi difendere, sono contento dell’approccio mentale dei ragazzi e di aver vinto". La mente va poi alla sfida sul campo del Barcellona di martedì prossimo, decisiva per il primo posto nel girone: "Sono pronto - dice Pirlo - queste erano le partite più facili da giocare, ma spero anche da preparare. Sono partite che ti svoltano la stagione e ti danno autostima. andremo lì per vincere. Non dimentichiamoci però che prima abbiamo un derby da affrontare e da vincere".

Pirlo elogia Chiesa e Morata

Pirlo si rallegra per il gol di Chiesa: "Sono contento per Federico, aveva bisogno di sbloccarsi. Gli ho detto che non devo chiamarlo tre volte io per andare a chiudere l’azione, dev’essere lui già pronto ad andare dall’altra parte quando l’azione si sviluppa: è stato bravo e sono felice per lui". Poi elogia anche Morata: "Lo conosciamo bene, ha avuto un percorso di crescita qui alla Juventus. All’inizio entrava poi usciva, poi, dopo le esperienze a Londra è Madrid, è cresciuto molto. Qua si sente a casa, libero, è contento di far parte di questo gruppo e, quando sei libero mentalmente, le tue qualità escono sul campo. Lo volevamo a tutti i costi e siamo contenti di averlo con noi".

Bonucci: "A Barcellona per fare bene"

 

Soddisfatto anche capitan Leonardo Bonucci"Abbiamo fatto una buona gara - le parole del difensore della Juve a Sky - l'obiettivo era quello di vincere per dare un ulteriore stimolo a questa classifica e per andare a Barcellona a giocare una buona partita e a far crescere in noi autostima e dare fiducia ai tanti giovani che sono scesi in campo. Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo abbiamo fatto un po' di fatica a fare pressione sui loro portatori di palla, ma abbiamo fatto una buona partita". Poi, sul match del Camp Nou, ribadisce: "Ovvio che non sarà facile, ma noi andremo a Barcellona per fare una grande partita, perché nel percorso di crescita di tanti di noi, giocare queste partite farà sì che in futuro l'esperienza sia maggiore".