È qualcosa di magico quello che accade in Argentina ai Mondiali Under 20. L’Italia vola ai quarti (sabato 3 giugno, ore 23, sfiderà la Colombia, che a sua volta ha eliminato la Slovacchia vincendo 5-1) battendo 2-1 l’Inghilterra, una delle favorite del torneo. Gli azzurri del c.t. Carmine Nunziata riscattano le eliminazioni patite negli scorsi anni con Under 19 e Under 17 sempre contro gli inglesi. Questa volta, invece, è festa azzurra in Argentina.

Il c.t. sorprende tutti lasciando Pafundi in panchina, l’attaccante dell’Udinese già convocato nella Nazionale maggiore da Roberto Mancini. Ed è una gara in discesa per l’Italia. All’8’ Ambrosino manda in porta Baldanzi, che davanti a Cox non sbaglia. La reazione dell’Inghilterra è impetuosa: Chukwuemeka (mezzala del Chelsea che domenica 28 maggio era in campo contro il Newcastle) centra la traversa e Devine firma il pari. Nella ripresa gli azzurri lottano su ogni pallone, soffrono le iniziative di Chukwuemeka, ma né l’Italia né l’Inghilterra riescono a trovare il raddoppio. La gara sembra indirizzata verso i supplementari, ma all’improvviso la Var ci sorride. Casadei, meno lucido rispetto alle altre partite, trova sul suo destro una deviazione di mano di Qansah. Dopo una lunga on field review, l’arbitro concede il rigore all’Italia. L’ex nerazzurro si presenta sul dischetto e non sbaglia. È il suo quinto sigillo al Mondiale Under 20 dopo le doppiette al Brasile e alla Repubblica Dominicana. E fa volare gli azzurri ai quarti. «Siamo contenti di esserci presi la rivincita per la sconfitta dello scorso anno, ma soprattutto di andare avanti in questa competizione. Abbiamo non solo tenuto il campo, ma anche espresso un buon gioco, contro una squadra fortissima e che arrivava qui da campione d’Europa. Sabato c’è la Colombia: un’avversaria temibile, ma abbiamo battuto il Brasile e l’Inghilterra, quindi significa che anche l’Italia è una grande squadra», ha detto il c.t. Nunziata.