Un po’ di apprensione c’è stata, perché Paulo a un certo punto dell’allenamento ha iniziato a toccarsi la spalla destra con una certa insistenza. Ma l’apprensione non è diventata preoccupazione, perché Dybala ieri ha finito regolarmente l’allenamento e anche dopo la seduta non ha manifestato segnali che possano mandare in ansia la Roma. Stasera l’Argentina giocherà al Monumental di Buenos Aires l’amichevole con Panama, di fatto la grande festa per celebrare dal vivo i campioni del mondo. Dybala dovrebbe partire dalla panchina (davanti Scalone partirà con Messi, Alvarez e Di Maria), ma l’importante è che quella spalla non crei problemi.

L’ACCOGLIENZA

Dybala è stato accolto come un re al suo ritorno in Argentina, un po’ come tutti i campioni del mondo. Nonostante i grandi problemi economici (e l’inflazione a livelli super) che sta attraversando il Paese, la presenza della nazionale campione del mondo sta dando una ventata di speranza al paese. Paulo ha fatto subito la foto sotto il murale celebrativo, dove il suo volto è il più grande dopo quello di Messi, proprio al suo fianco. Poi si è tuffato in campo, per preparare la doppia amichevole prima con Panama e poi con Curaçao (si gioca a Santiago de Esterno il 28 marzo). Quel colpo subito alla spalla da Angel Correa ha messo un po’ di paura, ma non ha impedito a Paulo di finire l’allenamento. Tanto che poi nelle varie formazioni provate da Scaloni c’è finito dentro anche lui, al fianco dell’interista Lautaro Martinez e di Thiago Almada, dell’Atlanta United. La Roma, tra l’altro, spera che in Argentina Paulo ricarichi le pile a dovere, visto che nelle ultime partite è sembrato un po’ scarico. Con la Sampdoria, infatti, ci vorrà il miglior Dybala per ripartire di slancio e tornare alla vittoria.