Dopo l’impresa di San Siro contro il Milan, il Sassuolo piazza un altro colpaccio battendo di misura una spenta Atalanta, ridotta in dieci per più di un’ora. Al 30’ è stato infatti espulso, ricorrendo alla on field review su segnalazione degli addetti alla Var, Maehle per un fallo su Berardi.


 

I bergamaschi provano subito a tenere un ritmo alto, ma la prima occasione da gol è per i padroni di casa dopo sette minuti dal fischio d’inizio: Defrel controlla un cross di Zortea, se la porta sul destro e lascia partire una conclusione velenosa deviata in corner da Musso con un grande intervento. L’episodio che rischia di stravolgere la sfida arriva a ridosso della mezzora, quando Maehle viene punito con un cartellino giallo per un duro fallo su Berardi ma, dopo esser stato richiamato all’on field review su segnalazione della Var, l’arbitro Marcenaro cambia la propria decisione espellendo il difensore nerazzurro.

 
 

La Dea accusa il colpo e non riesce a scuotersi, mentre gli emiliani continuano a fare la loro partita trovando il vantaggio ad inizio ripresa: al 54’ Laurienté disorienta Hateboer con un paio di finte, si accentra sul destro e lo esplode pescando l’angolino dove Musso non può arrivare. L’Atalanta prova a reagire con una punizione di Koopmeiners respinta attentamente da Consigli, ma al 73’ è il Sassuolo a sfiorare ancora il gol con il neo acquisto Bajrami, servito in piena area da Laurienté e murato provvidenzialmente da Scalvini.

Il tandem neroverde ci riprova una decina di minuti più tardi con gli stessi interpreti, stavolta è Musso a negare all’albanese il gol all’esordio con gli emiliani. Nel finale la Dea tenta gli ultimi disperati assalti alla porta avversaria alla ricerca del pareggio, ma dalle parti di Consigli non arrivano grandi pericoli. Prima del triplice fischio gli ospiti chiudono anche in nove uomini per un altro rosso sventolato a Muriel.