NAPOLI - C'è anche l'amarcord nella trasferta in Liguria di Luciano Spalletti, che è stato da calciatore il capitano dello Spezia. "Esistono delle partite trappola solo se ci aspettiamo vittorie facili e un finale di campionato scoppiettante. Invece non bisogna abbassare la guardia. Avremo di fronte un avversario che vuole punti salvezza e che meriterebbe probabilmente di restare in Serie A, per l'impegno che tutta la città dedica al calcio. Ma la posta in palio è importantissima anche per noi e non dovremo avere mai dei cali di tensione", ha detto alla vigilia il tecnico toscano, tenendo alta la tensione pure a livello ambientale. "Il contatto con i nostri tifosi c'è sempre, riceviamo dimostrazioni di affetto continuamente, anche se purtroppo non possono per un po' seguirci. Potremmo organizzare delle amichevoli al Maradona per chi sta giocando di meno, magari. Ma ci sentiamo insieme alla gente in questo percorso ed è indispensabile che ognuno continui a fare la propria parte, senza mollare di un centimetro. Per questo ci dispiace per il divieto di due mesi alle trasferte. Con la nostra curva accanto allo stadio Picco saremmo stati più forti".

Spalletti: "Vincere ancora per scrivere la storia"

 

Intanto però il Napoli sta continuando a volare, anche nella seconda fase del campionato. Spalletti non ha caso è stato premiato come miglior allenatore di gennaio. "La nostra preoccupazione durante la sosta è stata tenere sempre al massimo la qualità degli allenamenti, solo così abbiamo potuto avere una risposta sul campo alla ripresa del nuovo anno". Ma la strada verso lo scudetto per il tecnico è ancora lunga, nonostante i 13 punti di vantaggio in classifica. "La storia del calcio è piena di certezze che non si sono concretizzate. All'inizio si diceva che noi non avremmo mai potuto fare questo tipo di percorso, poi sono invece arrivati dei risultati molto diversi da quelli che tutti pensavamo. Ora vale lo stesso per gli altri. Perché una delle squadre che abbiamo alle spalle non può fare lo stesso e venirci a creare delle difficoltà? Bisogna continuare a fare il massimo fino al termine della stagione: è questo l'unico modo per scrivere la storia".

"Raspadori super per serietà e impegno, Osimhen può crescere ancora tanto"

La sfida d'andata con lo Spezia è un monito, visto che il gol decisivo di Raspadori arrivò solo all'ultimo minuto. "Jack in allenamento è una roba incredibile, per serietà, impegno e forza. Dover tenere fuori dei giocatori fa parte delle difficoltà del mio lavoro, ma è una fortuna avere dei professionisti come lui. Appena lo chiamo in causa si fa sempre trovare pronto". A guidare l'attacco del Napoli sarà tuttavia ovviamente Osimhen. "Se mi chiedete il nome di un titolare certo, vi do il suo. Victor continuerà a migliorare anche con il prossimo allenatore che lavorerà con lui dopo di me. È un giocatore che ha delle enormi potenzialità di crescita".

Il campo dello Spezia

Servirà la forza d'urto del capocannoniere del campionato per allungare la serie positiva degli azzurri, in 90' che Spalletti non sottovaluta. "Il terreno di gioco del Picco è più piccolo? Non lo so, ma ne abbiamo uno così anche a Castel Volturno e comunque facciamo degli allenamenti specifici negli spazi stretti. Mi preoccupa di più la capacità dello Spezia di stare in campo e spero di poter salutare un collega bravo come Gotti. Avremo di fronte un avversario che sa palleggiare e ripartire". La capolista però ha dimostrato di saper anche subire. "Abbiamo portato a casa dei risultati lottando con le unghie e con i denti e abbiamo vinto altre partite lottando fino alla fine. Dobbiamo continuare così".

NAPOLI - C'è anche l'amarcord nella trasferta in Liguria di Luciano Spalletti, che è stato da calciatore il capitano dello Spezia. "Esistono delle partite trappola solo se ci aspettiamo vittorie facili e un finale di campionato scoppiettante. Invece non bisogna abbassare la guardia. Avremo di fronte un avversario che vuole punti salvezza e che meriterebbe probabilmente di restare in Serie A, per l'impegno che tutta la città dedica al calcio. Ma la posta in palio è importantissima anche per noi e non dovremo avere mai dei cali di tensione", ha detto alla vigilia il tecnico toscano, tenendo alta la tensione pure a livello ambientale. "Il contatto con i nostri tifosi c'è sempre, riceviamo dimostrazioni di affetto continuamente, anche se purtroppo non possono per un po' seguirci. Potremmo organizzare delle amichevoli al Maradona per chi sta giocando di meno, magari. Ma ci sentiamo insieme alla gente in questo percorso ed è indispensabile che ognuno continui a fare la propria parte, senza mollare di un centimetro. Per questo ci dispiace per il divieto di due mesi alle trasferte. Con la nostra curva accanto allo stadio Picco saremmo stati più forti".