Prosegue la diatriba tra Inter e Digitalbits, sponsor di maglia dei nerazzurri. A confermare il sussistere delle difficoltà tra le parti.

Inter-Digitalbits, la diatriba prosegue

 

Da quanto si apprende infatti, Digitalbits ha sì pagato per intero i 5 milioni per l'accordo come sponsor di manica per la stagione 2021-2022, oltre a 100 mila euro come bonus per il raggiungimento degli ottavi di Champions. Detto questo, in seguito, non sono stati versati 1,6 milioni di bonus riferiti alla seconda posizione in campionato conseguita dalla formazione di Simone Inzaghi e al successo in Coppa Italia, ma soprattutto non ha ancora onorato le prime due rate (fatturate nei mesi di luglio e ottobre) come sponsor di maglia per la stagione 2022-2023 per un totale di 16 milioni di euro (sui 24 milioni dovuti per l'intera stagione 2022-2023).

Inter-Digitalbits: ora è scontro totale

"Comprendiamo che la crisi nel settore delle criptovalute - è il messaggio societario - peggiorata durante il secondo trimestre dell'anno 2022, ha influito in modo significativo sulla capacità del cliente di adempiere ai propri obblighi. Ci riserviamo tutte le azioni e i rimedi a tutela dei nostri interessi e diritti contrattuali e, nel frattempo, abbiamo rimosso i loghi del partner dal nostro sito web, cartelloni pubblicitari e maglie delle squadre del settore giovanile e femminile, mantenendo, al momento, la presenza dello sponsor sulla maglia della prima squadra".