C’è la questione Zaniolo da risolvere al più presto, ma non c’è solo lui nell’agenda di Pinto. No, all’orizzonte il g.m. giallorosso dovrà affrontare numerose questioni legate al futuro della Roma, tutte relativamente al rinnovo dei contratti di alcuni giocatori. Ad iniziare proprio da quello di Nicolò Zaniolo, che è sicuramente il più atteso di tutti. Ma che ogni giorno che passa rischia di diventare anche il più complicato.

CHE MANITA

Zaniolo ha infatti il contratto in scadenza nel 2024 e da tempo attende un rinnovo che gli è stato promesso a più riprese. Pinto e il suo manager, Vigorelli, hanno già stabilito una piattaforma d’accordo (sui 4 milioni di euro a stagione), adesso però tocca ai Friedkin dare l’okay. Zaniolo se lo aspetta entro la fine del mercato di gennaio, altrimenti sarebbe anche disposto ad entrare nell’ottica di prendere in considerazioni ulteriori offerte, nonostante a Roma si trovi bene e abbia ritrovato il feeling con piazza e club. Ma poi ci sono anche gli altri, ad iniziare da Cristante, il cui accordo però è oramai cosa fatta e verrà ufficializzato a breve. A giugno, però, vanno in scadenza alcuni big, o presunti tali. Ci riferiamo a Belotti, Matic, El Shaarawy e Smalling. Quattro giocatori su cui la Roma deve riflettere e capire cosa vorrà fare. La situazione di Matic e Smalling – quelli che la società ha più a cuore in questo poker di giocatori – è pressocché simile, perché entrambi hanno l’opzione di rinnovo fino al 2024 al raggiungimento della metà delle presenze stagionali. Teoricamente il massimo raggiungibile dalla Roma sono 58 partite (dovesse arrivare fino in fondo sia in Europa League sia in Coppa Italia), il che vuol dire che la metà potenziale è 29, ma poi dipenderà anche dal percorso dei giallorossi nelle due coppe (ad oggi Smalling ha giocato 21 partite, Matic 20). Solo che per il serbo il rinnovo scatterà in automatico, per l’inglese solo nel caso decida lui di avvalersi della facoltà. Anche Belotti ha il contratto che si rinnoverà per altri due anni al raggiungimento di un tot di presenze. Le condizioni sportive per far scattare l’accordo dovrebbero realizzarsi (Belotti ha giocato finora 17 partite e segnato 2 reti), ma poi bisognerà capire la Roma cosa vorrà fare davvero con lui. E poi c’è El Shaarawy, su cui per ora c’è il buio totale, nel senso che nessuno dalla società si è mai fatto sentire per intavolare eventualmente un nuovo accordo.

GLI ESTERNI 

A parte meritano un discorso i due esterni, Zalewski e Spinazzola. Il polacco ha rinnovato un anno fa il suo contratto, a dicembre del 2021, ma da allora il suo status all’interno della rosa giallorossa è profondamente cambiato. Si provvederà ad un adeguamento dell’accordo attuale di 500mila euro, portando la base a 1,2 milioni di euro con l’aggiunta di alcuni bonus. Spinazzola invece è come Zaniolo, ha il contratto in scadenza nel 2024 e aspetta di capire cosa vorrà fare la società. Una decisione va presa anche per lui a breve, al massimo entro marzo-aprile, per capire poi se continuare insieme o separarsi. Portare il giocatore nell’ultimo anno di contratto sarebbe pericoloso ed anti-economico. Esattamente come per Nicolò.