DOHA Con il sottofondo di trombette e tamburi che hanno sostenuto l’Iran per i 105’ della madre di tutte le partite versione 2.0 (mai sentito un tifo così caldo qui in Qatar: fa impressione pensare che sia stato il regime a pagare, a molti di questi ragazzi e ragazze adesso tristi, aerei e biglietti per incitare Team Melli, e che tra loro ci siano anche i sorveglianti mandati a controllare gli attivisti), «il soccer è diventato football», per dirla con le parole del c.t. dell’Iran Carlos Queiroz. Quello che da una trentina d’anni negli Usa è chiamato lo sport del futuro è entrato di prepotenza nel presente, nella sera in cui vendica la storica sconfitta del ‘98. E considerato che tra quattro anni gli Stati Uniti ospiteranno il Mondiale (con Canada e Messico), la crescita può solo continuare. L’Iran manca la sua prima qualificazione, i giocatori piangono: quelli Usa vanno ad abbracciarli ed è una delle immagini che ricorderemoGli yankee proseguono e, contro l’Olanda, proveranno a bissare l’exploit di vent’anni fa quando raggiunsero i quarti.


 

 

L’autore del gol, Christian Pulisic, gioca nel Chelsea che l’ha acquistato per 64 milioni dal Borussia, da quando LeBron James ha postato una foto con la sua maglia è chiamato «il LeBron del calcio»: è il primo americano ad aver vinto una Champions, il più caro della storia. Ha raccontato di aver superato la depressione. Quello che ha avviato l’azione con un lancio perfetto, Weston McKennie, è protagonista nella Juve dove ha mostrato spesso la sua esultanza da Harry Potter; quello che ha fatto l’assist di testa è Serginho Dest, terzino nel Milan in prestito dal Barcellona. Quello che ha sbagliato due gol e ne ha segnato uno bellissimo in fuorigioco è il figlio del grande Weah, Timothy, attaccante del Lille (i due si sono abbracciati negli spogliatoi). E il capitano che alla vigilia non ha dribblato la domanda sulle discriminazioni negli Usa («Ciò che ho capito vivendo all’estero è che non smettiamo di fare progressi ma tutto deve partire dall’istruzione») è Tyler Adams che gioca nel Leeds e ieri non ha sbagliato una palla. Certo, una squadra più matura avrebbe raddoppiato, ma gli Usa non restano in Qatar per caso.

 
 

Spinto dalle vittorie delle ragazze e dal lavoro di quel Klinsmann che tanto ha fatto arrabbiare gli iraniani, il calcio è diventato prima scelta nelle high school: dal 2002 al 2019, i praticanti sono cresciuti del 32%, i tifosi aumentati del 52%. Le statistiche vanno aggiornate dopo questa sera.