Ieri si è rilassato con i genitori e la sorella mangiando i famosi paccheri “Da Vittorio”. Ma è stata un’eccezione perché Nicolò Zaniolo, nonostante fosse libero, come i compagni, da giovedì, si è comunque allenato fino a sabato a Trigoria. L’obiettivo? Essere al top contro l’Inter, in quello che sarebbe potuto essere il suo stadio anni fa, visto che era di proprietà del club nerazzurro, e forse anche in tempi più recenti, se l’interesse del Milan si fosse concretizzato.


E invece Zaniolo non solo è rimasto alla Roma ma, da questa estate, è diventato sempre più importante all’interno del gruppo di Mourinho. Ecco perché i discorsi sul rinnovo di contratto, che non sono ancora iniziati ma inizieranno, partiranno stavolta da una base diversa: un Nicolò più maturo e più inserito nella Roma, in tutti i sensi.

 
 

 

LA RICERCA DELLA FORMA 

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Zaniolo, contro l’Inter, cerca sicuramente la forma migliore ma, anche, il primo gol della stagione. Ha giocato - bene - contro Salernitana e Cremonese, poi l’infortunio alla spalla ne ha un po’ bloccato la crescita. Come logico, visto che si è dovuto allenare a ritmi diversi rispetto ai compagni. A Empoli era in panchina, poi ha giocato 76’ contro l’Helsinki e 90’ contro l’Atalanta. Prestazioni in crescendo ma, dovendo giocare ogni tre giorni, tempo per allenarsi e recuperare brillantezza non c’è stato. Ecco perché, non dovendo andare in Nazionale, si è allenato a Trigoria tutta la settimana, prima con i compagni e poi da solo. Oggi riprenderà a lavorare come tutti con Mourinho: una settimana piena prima del tour de force che ci sarà da qui alla sosta per il Mondiale.

LA RICERCA DEL CONTRATTO 

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Sarà quello il periodo in cui entrerà nel vivo la trattativa per il rinnovo, in scadenza nel 2024. Zaniolo chiede un contratto da 5 milioni, la Roma pensa di offrire qualcosa in meno, magari a salire con i bonus, ma la sensazione è che l’accordo economico, per quanto importante, non sarà alla base di tutto. La società e Nicolò dovranno trovare una totale comunione di intenti sul futuro e sul ruolo che il ragazzo avrà in squadra. Zaniolo vuole essere considerato un leader, in sostanza, e anche per questo il suo atteggiamento nello spogliatoio è ora diverso, più maturo, più consapevole. La Roma lo sa, lo ha avvertito e per questo, rispetto al passato, c’è più ottimismo sulla firma.