È il mercato degli allenatori più scoppiettante degli ultimi anni, se lo aspettava?

 

Francamente no, però è un bel modo per far sì che i tifosi si entusiasmino visto che non ci sono i soldi per comprare i giocatori, le società dicono “sai cosa facciamo? Cambiamo l'allenatore, portiamo un po' di entusiasmo, si vendono un po' di abbonamenti nella speranza che si possano riaprire gli stadi”, e così si butta un po' di fumo negli occhi della gente, perché gli allenatori sono importanti ma i giocatori di più. Anche se io sono dell'idea che un buon allenatore è importantissimo e può decidere le sorti di una squadra.

 

Un mese fa la Roma annunciava Mourinho come prossimo allenatore, può immaginare conoscendo la piazza che tipo di reazione ci sia stata. È una sorpresa che Mourinho sia arrivato a Roma?

 

Sicuramente sì, poi bisognerà vedere i risultati perché sono quelli che contano. Questo è il momento in cui tutto va bene, c'è entusiasmo ma poi ci vogliono le partite, le vittorie, col pubblico che diventa esigente e vuole il bel gioco ed è tutto da vedere. Mourinho è un uomo mediatico che ha dato entusiasmo alla piazza in un momento difficile, bisognerà vedere quali saranno i risultati, che negli ultimi anni non sono stati eccellenti, ma lui è un uomo di grande comunicazione e ha grande carisma, dunque bisogna vedere quale sarà la risposta del campo.

 

 

In questa stagione chi è arrivato davanti ha dovuto fare i conti con il cambio in panchina: da chi si aspetta una rivoluzione o se vogliamo una difficoltà maggiore a ricominciare con un nuovo progetto tecnico?

 

Rivoluzioni sul piano dei giocatori non ci saranno perché non ci sono le risorse economiche per acquistare giocatori importanti: l'alternativa è comprare giocatori giovani come ha fatto il Milan, che è stata una delle squadre che si è mossa meglio, perché ha fatto un discorso in prospettiva. Conte per esempio va via dall'Inter perché il programma è quello di un ridimensionamento e non può comprare i giocatori che vuole, lo stesso Allegri va alla Juve perché la conosce bene, squadra forte, ma non credo che la Juventus con quei bilanci possa pensare ad acquisti roboanti da 70/80 milioni, un giocatore forte costa quei soldi, altrimenti devi lavorare in prospettiva. Questa deve essere la strada del calcio italiano, si possono comprare giocatori bravi e giovani a 7, 8, 10 milioni sperando che poi diventino dei campioni.

 

E la Roma in questo contesto un po' difficile quanto avrebbe bisogno di cambiare?

 

Questo non lo so, la Roma ha una buona squadra, ovviamente qualcosa deve fare, leggo dei nomi che però sono giocatori che Mourinho ha già avuto e non mi fanno impazzire. Piuttosto che l'usato sicuro preferisco un giovane di prospettiva.

 

Tanti anni fa al Tg5 si parlò dello scambio Vieri Shevckenko tra Inter e Milan, io la chiamai e scoprimmo che si trattava di una fake news. Secondo lei tutte queste notizie che si rivelano false quanto sporcano la fruizione del calciomercato da parte dei tifosi?

 

C'è sempre stato anche in passato, magari non c'erano i mezzi di comunicazione che ci sono oggi, ma si parlava sempre parecchio, perché le chiacchiere piacciono. Capisco il meccanismo, poi il proliferare delle radio e delle tv ha dato risalto a questo tipo di discorsi che io accetto e bisogna anche conviverci ma poi le chiacchiere non servono per fare punti, che si fanno coi giocatori.

 

La trattativa che le ha dato più soddisfazione?

 

Ce ne sono state tante, ho avuto la fortuna di gestire 4 palloni d'oro e di averne uno diverso dall'altro, non come Mendes che ne ha avuti 7 di palloni d'oro ma sempre con Ronaldo. Giocatori che mi hanno dato tante soddisfazioni sono stati tanti, come i ragazzi campioni del mondo. Thuram è stato un ragazzo che mi ha dato tante soddisfazioni.

 

All'inizio dell'ultimo decennio Walter Sabatini era stato a un passo da Aubameyang, conferma?

 

Uno dei rimpianti di Walter, lo aveva già fatto lui ma poi cambiò idea e andò al Dortmund. Walter che è un grande intenditore di calcio lo voleva ma per una serie di circostanze non si è concretizzato.

 

Inizia l'europeo la prossima settimana, c'è una squadra che può proporre dei talenti? Qual è la nazionale che la stuzzica di più in chiave calciomercato?

 

Il Portogallo che nelle giovanili sta facendo molto bene, al di là di Ronaldo ha giocatori molto bravi che potrebbero essere valorizzati durante l'europeo. Anche la Germania, all'estero i giovani giocano molto prima rispetto a noi e dunque hanno la possibilità di affermarsi nonostante la giovane età.

 

C'è una nazione, un quadrante geografico che ha destato più interesse negli operatori di mercato? Qual è la nazione che sta producendo più talenti?

 

Credo la Francia con tutti i ragazzi che arrivano dalle nazioni vicini a loro: sono forti fisicamente, le giovanili francesi sono di altissimo livello, ci sono tanti ragazzi 2002 2003 che giocano già titolari in prima squadra. La Francia è un Paese multirazziale che produce giocatori di grandissimo talento.