MILANO Continua il silenzio di Antonio Conte. Anzi, il tecnico di Lecce oggi parlerà a Inter tv, ma solo del match contro la Juventus. Non di altro. Per questo, come era successo sia prima che dopo la sfida contro la Roma, ma pure prima della gara contro la Samp, non si era presentato in sala stampa. Il black out vocale dell'ex ct, che continua a fare in maniera molto attenta il suo lavoro sul campo (allo spogliatoio ieri ha fatto i complimenti per l'affermazione di mercoledì e ha ribadito che vuole conquistare i tre punti anche contro la Juventus a Torino), da un certo punto di vista, è giustificabile: prima di rispondere a domande sul suo futuro vuole incontrare il presidente Steven Zhang, capire quali sono i programmi e le aspettative in vista della prossima stagione.

Conte verso la sfida con la Juve

 

Al momento filtra che questo summit non si terrà dopo il match dell'Allianz Stadium, ma dopo quello contro l'Udinese. Solo in un secondo momento, quando avrà ben chiara la situazione e la proprietà gli avrà comunicato il progetto, prenderà una decisione se rispettare o meno il contratto che lo lega al club nerazzurro. L'attuale situazione economica del club non permette grandi investimenti, anzi l'arrivo del prestito da 250- 270 milioni è necessario per rispettare le scadenze di fine stagione (stipendi e altro) e per pianificare l'inizio della prossima. Entro una decina di giorni sotto questo aspetto dovrebbe esserci una svolta. Conte accetterà di restare in un'Inter con obiettivi ridotti, per puntare a lottare per la qualificazione alla Champions dopo aver vinto lo scudetto? E lo stesso faranno anche i dirigenti Marotta Ausilio? Oppure tutti insieme chiuderanno il ciclo prima ancora che inizi? Per l'Inter, che si troverebbe a ricostruire tutta l'area tecnica pur con il tricolore sulla maglia, sarebbe un bel problema.